Vi abbiamo chiesto il vostro parere sulla seconda maglia che omaggia la vittoria della Coppa Italia ’93: il sì vince con appena il 51% dei voti
La presentazione della seconda maglia del Torino per la stagione 2024-2025 non è di certo passata inosservata tra i sostenitori granata, sia per il significato che contiene al suo interno che per le conseguenti polemiche successivamente sviluppatesi. Dopo una maglia granata ispirata alla Mole Antonelliana, Joma e il Torino si sono rimessi a lavoro per ricordare la storica divisa bianca indossata a Roma nell’ormai lontano 19 giugno 1993, ossia la data dell’ultima Coppa Italia messa in bacheca dal club. Le tre barre sotto gli sponsor e il colletto di chiaro rimando al design anni ’90 sono sicuramente passate in secondo piano rispetto alle “J” dovute agli sponsor che campeggiano sul tessuto che il Toro indosserà nelle gare in trasferta. Non solo. Nel dibattito si è inserito pure l’ex giocatore granata Enrico Annoni, uno degli eroi della notte dell’Olimpico, il quale ha attaccato frontalmente l’attuale dirigenza granata: “Peccato che sia l’unica società dove non interessa nulla di quei giocatori che hanno lasciato un segno con quella maglia”.
Motivi estetici? Motivi legati a un presunto usurpamento delle tradizioni granata? Fatto sta che questa nuova maglia creata apposta per le gare esterne divide la tifoseria granata. Il risultato del sondaggio infatti mostra che il 51% dei votanti abbia apprezzato questo viaggio nei ricordi, mentre per il restante 49% non si può parlare di una collaborazione azzeccata, da parte della società granata, con lo sponsor tecnico.