Il colombiano dal ritiro di Pinzolo: “Vorrei segnare di più rispetto all’anno scorso, ma anche gli altri attaccanti devono fare di più”
nostro inviato a Pinzolo – Sono dodici i gol che Zapata ha messo a segno nella sua prima stagione in granata, tredici in totale in campionato, considerato quello siglato con la maglia dell’Atalanta alla seconda giornata. In pratica, il colombiano da solo ha segnato più di Sanabria, Pellegri, Okereke, Vlasic, Radonjic, Seck e Karamoh (ovvero tutti gli attaccanti e trequartisti presenti in rosa messi insieme) messi insieme. In sette si sono fermati dodici reti, una in meno rispetto a quelle totali del centravanti. Non stupisce più di tanto quindi che il neocapitano granata abbia voluto scuotere i proprio compagni di reparto. “Quest’anno è importante che i gol non li faccia solo io ma che segnino anche i miei compagni”, ha dichiarato. Un messaggio di stimolo per i giocatori che faranno coppia con lui, da Sanabria (“Con Tonny fin dall’inizio ho avuto un buon feeling, ci troviamo bene anche fuori dal campo”) ad Adams (“Non l’ho visto giocare ma non ho dubbi sul fatto che ci possa aiutare ad alzare il livello, abbiamo bisogno di giocatori così”).
Zapata: “Vorrei fare più gol per far salire il Torino in classifica”
Certo Zapata non vuole accontentarsi di un ruolo da comprimario ma vuole continuare a essere un trascinatore del Torino. “L’unico obiettivo personale che ho è quello di riuscire a fare più gol dell’anno scorso. Il titolo di capocannoniere? Ogni giocatore vorrebbe vinceremo, è normale, sarei contento se accadesse. Nel 2019 sono arrivato secondo”, ha aggiunto. Ma più che agli obiettivi personali, Zapata ha spiegato che i suoi pensieri sono rivolti a quelli di squadra: “Vorrei fare più gol perché ci servono per salire in classifica, lavoriamo per quello, per migliorare. Non possiamo certo lavorare solo per arrivare alla salvezza, è normale che i tifosi siano ambiziosi, lo siamo anche noi. Ma non basta dirlo per arrivare a certi traguardi, dobbiamo lavorare bene”.