Verso il derby della Mole Torino-Juventus. Karol Linetty, dopo due panchine di fila, scalpita per tornare titolare
Countdown verso la partita più attesa per i tifosi del Torino. Il derby della Mole: Torino-Juventus. Prima giornata del girone di ritorno di Serie A. Una partita che, nell’era Cairo, è stregata per il Toro. Verso il derby, Karol Linetty scalpita per partire titolare. Nelle ultime due partite, contro Udinese e Parma, è partito dalla panchina. Il polacco numero 77 vuole tornare a giocare dall’inizio. Finora ha giocato 17 partite. 1 gol (contro il Cagliari in trasferta) e 4 cartellini gialli (è in diffida). Dopo l’infortunio di Zapata, è diventato lui il capitano del Torino. Poi dietro lui, come capitani, ci sono Masina e Ricci. Le sue probabilità di giocare dall’inizio sabato aumentano.
La situazione a centrocampo
Vanoli contro l’Udinese ha schierato un 3-5-2. I 3 a centrocampo erano Vlasic, Ricci e Gineitis. Poi contro il Parma invece 4-2-3-1. Ricci e Ilic in mezzo, con Vlasic più avanzato. Gineitis ora però è out. Ricci non si è lesionato, ma è a rischio. Quindi aumentano le chance di giocare titolare per Linetty. Potrebbe infatti sostituire Ricci, che Vanoli comunque proverà fino all’ultimo a recuperare. Oppure potrebbe prendere il posto di Ilic, che non ha convinto contro il Parma. Vanoli valuterà al meglio la situazione, vedendo i giocatori da vicino al Filadelfia. Linetty in ogni caso è pronto, anche a subentrare. Ma scalpita.
Ultimo derby?
Questo potrebbe essere l’ultimo derby della Mole per Karol Linetty al Torino. Il suo contratto infatti scade nel giugno del 2025. Aveva firmato il 1 settembre del 2020 fino al 2024. Poi il 3 gennaio del 2024 ha prolungato di 1 anno. All’epoca il polacco, che era anche nel giro della Nazionale, valeva 10 milioni. Pupillo di Giampaolo, il Toro lo pagò 7,5 milioni. Ora ne vale 3,5 sul mercato. Nel complesso, alla Sampdoria aveva avuto un altro tipo di rendimento. Ma qui a Torino si è sempre dimostrato pronto. Un vero guerriero disposto a dare tutto per la maglia. Ha sempre avuto il suo spazio, anche con Juric prima di Vanoli.