I Top e Flop di Hellas Verona-Torino 3-3: tante note liete per la prestazione della prima ora di gioco, rovinata dal quarto d’ora granata…alla rovescia
Un match che sembrava a senso unico quello del Torino contro l’Hellas Verona, ma che invece è stato segnato da una rimonta quasi impossibile dei gialloblu, costata cara ai granata. Un buon Toro per circa un’ora, che ha dominato sotto ogni punto di vista, rendendosi autore di ben tre reti e di una prestazione all’insegna della perfezione. Anche senza Belotti, i granata sono riusciti a trovare l’intesa giusta, con Zaza, Verdi, e Berenguer che hanno mostrato tutto il loro potenziale, così come Ansaldi, autore di una doppietta. Nell’ultimo quarto d’ora è però calata la notte: i cambi di Juric si sono rivelati vincenti ed hanno permesso ai padroni di casa di ristabilire l’equilibrio. Tutto è partito da un rigore discutibile per un tocco di braccio in area da parte di Bremer, che ha spento la brillantezza messa in campo sino a quel momento dal Toro.
Hellas Verona-Torino 3-3: i Top
L’intesa vincente fino al 70′. Tra le note liete della sfida tra Hellas Verona e Torino, troviamo sicuramente l’intesa che si è creata tra i giocatori granata, che ha poi permesso al Toro di portarsi in vantaggio di 3 reti. Per la prima volta da inizio anno, la squadra di Mazzarri è risultata essere un tutt’uno, con ogni membro che si è messo a disposizione degli altri, partendo proprio da Zaza e Verdi. Entrambi si sono resi autori di prestazioni all’insegna della perfezione, cercando di trarre il massimo da ogni azione e buttandosi su ogni pallone. Sicuramente una delle migliori partite giocate dal Toro con il tecnico livornese alal guida.
I tre gol realizzati. Nonostante la differenza reti che rimane invariata, sono arrivati segnali positiv dalla squadra di Mazzarri, che è riuscita a mettere a segno 3 gol, tutti su azione. Le uniche due occasioni in cui i granata erano riusciti a realizzare più di 2 reti sono state contro l’Atalanta ad inizio stagione e contor il Brescia. La media gol sta quindi migliorando, con diversi reparti che riescono a mettere il pallone in porta, non solo gli attaccanti.
Ansaldi, perno del gioco di Mazzarri e goleador. Ancora una volta Ansaldi si è rivelato il giocatore chiave del Torino. Oltre ad essere fondamentale per il gioco di Mazzarri, contro il Verona è andato a segno due volte con reti spettacolari, raggiungendo la quota di 3 gol in due partite, e 4 totali. L’argentino è una sorpresa continua e riesce spesso a dare quel guizzo necessario a far volgere le cose a favore dei granata e Mazzarri lo sa bene.
Hellas Verona-Torino 3-3: i Flop
Il quarto d’ora granata al contrario. La nota più grigia della prestazione dei granata è sicuramente la parte finale della sfida. Se il Grande Torino era famoso per il ribaltamento di intere partite a soli quindici minuti dalla fine, qui si può invece parlare di quarto d’ora granata al contrario. Dopo un’ora all’insegna della perfezione, il Toro si è spento, lasciando così che il Verona realizzasse 3 gol in rimonta. Sarà stata la convinzione di avere la sfida in pungo, o il colpo di grazia arrivato con il 2-3 dopo il rigore segnato da Pazzini e la rete di Verre, ma non esistono giustificazioni sufficientemente valide per il risultato finale.
La prima rimonta della storia di 3 gol. E’ la prima volta nella storia del club granata in cui un’avversaria riesce a recuperare 3 gol di svantaggio. Fino alla sfida col Verona non era mai accaduto, ma il detto “c’è sempre una prima volta” si è rivelato ancora una volta veritiero. Se il Toro è sempre stato specialista nei recuperi quasi impossibili, dettati dal tremendismo granata, questa volta si è lasciato sopraffare.
Due punti lasciati per strada. Un pareggio che sta stretto al Toro, incapace di raccogliere quanto seminato. Ha infatti buttato via altri due punti preziosi, che sarebbero valsi il settimo posto e quindi un pari merito col Parma in classifica, ora avanti di 3. I granata sono attualmente noni, con il Napoli a pari punti (21), ma avanti per differenza reti. Mazzarri dovrà perciò correre ai ripari se non vuole restare indietro perchè a fine anno, quanto perso ora potrebbe poi mancare.
Andrò contro corrente, ma io il crollo l’ho visto sin dall’inizio della ripresa, e non dopo il rigore. Anche perché nel secondo tempo il Verona ha iniziato a giocare, mentre nel primo non era in campo.