Verdi a Genova ha giocato una buona partita: ha sfiorato il gol, è stato assist-man per Bremer e uscendo è stato protagonista un lungo abbraccio con Mazzarri

Sabato sera a Genova si sono viste, forse, le prime tracce del vero Simone Verdi: l’attaccante granata ha infatti convinto al termine della sua partita. Contro il Genoa al momento del cambio con Edera infatti è seguito un lungo abbraccio con Mazzarri a testimonianza anche dell’approvazione da parte del mister della partita giocata dall’attaccante ex Napoli. Verdi ha offerto l’assist per il gol a Bremer da calcio d’angolo e sulla fascia ha finalmente ricoperto il ruolo che potrebbe essere quello consono per le prossime giornate di campionato. Per Simone Verdi manca ancora “la ciliegina sulla torta” per poter dire di aver visto da parte dell’attaccante tutte le sue qualità: il gol.

Verdi, a Genova da esterno prova positiva

Mazzarri può dunque dirsi soddisfatto, come complessivamente ha detto anche in conferenza stampa, della prova giocata dal suo Toro cinico e che è riuscito a portare a casa i tre punti dopo settimane di magra. Ha potuto anche vedere il tanto voluto Simone Verdi giocare nel miglior modo di queste prime quattordici giornate di campionato e segarsi dunque come poter impostare il gioco del Toro con l’attaccante ex Napoli in campo. Mazzarri ha riproposto il 3-4-3: modulo cercato e riprovato più volte anche nella preparazione estiva, ma che non ha mai convinto in fondo il tecnico toscano che ha poi varato – di nuovo – sul 3-5-2, mettendo dunque all’angolo Verdi. La prova di Genova potrebbe essere stata determinante per un cambio di rotta verso il modulo che tiene conto anche di Verdi in campo.

Verdi, contro la Fiorentina sarà la prova del 9

Dopo la partita di sabato sera contro il Genoa di Thiago Motta, Simone Verdi si è ufficialmente riscattato nel Toro di Mazzarri. Ora l’attaccante però vuole più spazio per dimostrare di non essere stato un investimento a vuoto – come già qualcuno poteva iniziare a sostenere – e ha bisogno dunque di giocare in una situazione che gli permetta di dare il meglio in campo. Il ruolo da esterno potrebbe essere dunque la carta vincente, con Belotti recuperato unica punta e a sinistra uno tra Falque e Berenguer. Mazzarri potrebbe averci già pensato, mai guai fisici dello spagnolo e del Gallo dell’ultimo periodo hanno inevitabilmente cambiato i piani nella testa del mister.

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ultimo aggiornamento: 02-12-2019


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odix77
4 anni fa

premesso che con gli uomini che abbiamo sarebbe ora di far girare ste ali visto sono tutti esterni d’attacco , questo milgioramento di verdi dove l’avete visto? il primo tiro in porta lo abbiamo fatto al gol di bremer ma ve ne rendete conto?

AstroMaSSi
4 anni fa

Ho pensato che alla prossima potremmo mettere Bremer centravanti per marcare i loro centrali e mettere in difficoltà la costruzione del gioco dal basso. Se rientra Lyanco giochiamo con 2 punte Lyanco-Bremer e vedrete che muro.

Roby65(Filasempre)
Roby65(Filasempre)
4 anni fa
Reply to  AstroMaSSi

Occhio che ti ruba l’idea.

AstroMaSSi
4 anni fa

Un 8-0-2 con i due centravanti/centrali di difesa. Il centrocampo non serve altrimenti lanciano gli attaccanti che si sfiancano ad inseguire il pallone e poi non marcano. Hai ragione, questa me la ruba.

Roby65(Filasempre)
Roby65(Filasempre)
4 anni fa

Ma pensa. Verdi sull’esterno gioca meglio. Ma pensa. Forse il 343 potrebbe girare meglio?? Ma pensa

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