Non accadeva dal 1981 che il Torino si affidasse a un tecnico proveniente direttamente dalla cadetteria. Giagnoni dal Mantova, Giacomini dal Milan

Il Torino pronto a cominciare una nuova era in panchina, quella di Paolo Vanoli. Il tecnico, dopo l’annuncio ufficiale, si è recato nella giornata di ieri a Torino per visitare lo Stadio Filadelfia. Un luogo suggestivo per la storia granata, nei cui anfratti si nascondono storie a non finire. ChissĂ  se avrĂ  avuto modo di approfondire delle fasi della cronologia della sua nuova societĂ , in cui arriva dopo un percorso vincente in sella al Venezia. La promozione in Serie A tramite i playoff, dopo un biennio in cadetteria. Per Vanoli sarĂ  infatti la stagione d’esordio in massima serie. Non è però l’unico tra i tecnici passati da Torino a cominciare una nuova avventura in granata appena dopo essersi messi in mostra in cadetteria.

Giagnoni, dalla B col Mantova al Torino

Un esempio illustre è sicuramente quello di Gustavo Giagnoni. Il tecnico sardo prima di portare a Torino il suo inseparabile colbacco, si è fatto le ossa al Mantova, dove ha condotto i lombardi a una promozione in Serie A nella stagione 1970-1971. Nel mentre i granata, in quella stagione, riuscivano a vincere la Coppa Italia battendo il Milan ai calci di rigore. Giagnoni si insedia così a Torino nell’estate seguente e da quel momento diventa esempio di tremendismo. Iconici il pugno in faccia a Franco Causio in un derby, la sua impronta sulla crescita a goleador di Paolo Pulici. Con lui il Toro raggiungerĂ  un livello che mancava da Superga: la prima piazza, anche se non mantenuta fino alla fine. Lo choc per il mancato tricolore nel 1972 ridimensionerĂ  i granata nell’annata successiva chiusa al sesto posto . Alla diciannovesima giornata della stagione 1973-1974 Giagnoni lascerĂ  il posto a Edmondo Fabbri, che come lui si era reso protagonista di un vero e proprio miracolo in sella al Mantova, guidandolo dalla D alla Serie A.

Giacomini, l’ultima scommessa

L’ultima volta che il Torino per un campionato di Serie A si è affidato a un tecnico proveniente dalla B è il 1981. Nella stagione precedente i granata toccano il punto piĂą basso di un intero decennio e di fatto chiudono un’era gloriosa. Il Toro si piazza nono e, come accaduto la stagione precedente, viene nuovamente sconfitto in finale di Coppa Italia dalla Roma. C’è clima di contestazione e la subisce anche “Ciccio” Graziani, giunto ai saluti dopo otto anni come Eraldo Pecci, con cui si trasferirĂ  alla Fiorentina, e Patrizio Sala, verso la Sampdoria. Doveva partire anche Paolo Pulici, ma Orfeo Pianelli si è impuntato: “FinchĂ© al Toro ci sarò io, ci sarĂ  anche lui”. Attorno a Pulici tanti nuovi giovani provenienti dalla “cantera” del Filadelfia: Beppe Dossena, Roberto Cravero, Paolo Beruatto e molti altri.
Al nuovo allenatore Massimo Giacomini, l’obiettivo di amalgamare un gruppo sia giovane che esperto. Il tecnico proviene da una stagione in Serie B, ma con una squadra che per pedigree non ha nulla a che fare con la categoria: il Milan, colpito dalla sentenza relativa allo scandalo scommesse. Giacomini riesce a riportare il Diavolo dove gli compete, ottenendo un’altra promozione dopo il doppio salto sulla panchina dell’Udinese dalla Serie C alla A. L’obiettivo per il Toro è salvarsi e ci riesce senza affanni. La zona di comfort dei granata è la Coppa Italia, peccato che per la terza volta in fila si arrivi in finale senza ritrovarsi la coccarda tricolore sul petto l’annata successiva. Juve eliminata, come la Fiorentina, la Samp, fino al doppio confronto con l’Inter. A San Siro 1-0 a firma di Aldo Serena, a quel tempo in nerazzurro. Al ritorno, al Comunale, Cuttone pareggia i conti, ma è una papera di Copparoni a favorire la rete del successo interista con Altobelli. A fine stagione il Torino saluterĂ  Paolo Pulici e cambierĂ  nuovamente guida tecnica con Giacomini sostituito da Eugenio Bersellini.

Gustavo Giagnoni
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ultimo aggiornamento: 25-06-2024


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Scimmionelli
6 mesi fa

Zerotreini assenti sotto a questo articolo dopo aver lanciato la campagna-raglio “Vanoli non va bene perche’ non ha mai allenato in serie A (vehcairupiciu)”” ed aver scoperto che neanche Giagnoni aveva mai allenato in serie A. Poi, al primo anno in serie A, ha rischiato di vincere uno scudetto…

Lancioni
Lancioni
6 mesi fa
Reply to  Scimmionelli

E piantala!!, Almeno una volta!!

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