Valdifiori, il Toro riscopre un’utile alternativa: il modulo non fa più paura

Contro il Verona, il centrocampista non ha sfigurato: problemi fisici alle spalle e, aspettando Obi e Acquah, le opportunità potrebbero non essere finite

Da rischiosa soluzione d’emergenza a più di semplice rincalzo. Il Toro, nella gara contro il Verona, ha riscoperto Mirko Valdifiori. Mandato in campo a causa della squalifica di Baselli e degli infortuni di Obi e Acquah, l’ex centrocampista del Napoli ha riassaggiato il campo dopo l’infortunio al ginocchio che ne aveva minato la preparazione estiva. E dire che le gerarchie di Mihajlovic sembravano già scritte, con l’ultimo posto riservato proprio al mediano di Lugo, inadatto a giocare nel 4-2-3-1 e utile, se mai, per un possibile ritorno temporaneo al centrocampo a tre. Cartellini rossi e vari problemi muscolari dei compagni gli hanno però spianato la strada. E la prestazione è stata sorprendente. Buone geometrie e presenza viva nel palleggio granata, soprattutto nel primo tempo.

Certo, gli inserimenti offensivi non sono quelli di Baselli – tanto che il compito è stato spesso affidato a Rincon, – ma Valdifiori è riuscito, con i suoi mezzi e le sue caratteristiche, a calarsi senza sofferenze particolari nel centrocampo a due. Il calo fisico alla distanza era più che preventivabile, così come qualche timidezza nei contrasti. Le 4 palle recuperate danno conto di un buon contributo di fronte alle offensive veronesi, sebbene il 5 granata non sia esente da responsabilità, come il resto della squadra, nel crollo finale. Al termine della sfida, l’amarezza era troppa per gioire dei 90’ ritrovati: “Era da un po’ che non giocavo, io cerco sempre di mettermi a disposizione del mister; ma sono molto arrabbiato anche io come tutta la squadra, per cui non voglio parlare della mia prestazione”. Tanta delusione, ma il Toro ha la consapevolezza di aver ritrovato una pedina utile per il prosieguo del campionato. In attesa dei rientri di Obi e Acquah, Valdifiori può sperare in altre occasioni. I segnali lanciati a Mihajlovic, d’altronde, sono positivi.