Baselli non regge il confronto con Benassi. L’ex capitano granata fa la differenza e lancia un segnale al Toro: non è una terza scelta
“È la dura legge del gol” cantavano gli 883 e questa volta il gol è quello amaro e classico, quasi atteso alla vigilia, dell’ex. È proprio Marco Benassi, infatti, a cambiare l’esito della partita e aprire il tracollo del Toro non solo all’interno del match contro la Fiorentina, ma anche e soprattutto in classifica. E pensare che alla vigilia della sfida contro i viola si parlava, ancora una volta, delle scelte di Mihajlovic nei confronti dell’ex capitano granata e di quel volerlo considerare una “seconda, terza scelta” all’interno di un gruppo che sta dimostrando tutti i limiti possibili. “Io ho rispettato le sue idee, anche se ovviamente mi è dispiaciuto. Il calcio è bello perché ognuno lo vede a modo suo”, aveva poi commentato Benassi ad inizio stagione, e la partita disputata dal centrocampista ieri sera ha dimostrato che a vederci lungo è stata proprio la squadra di Pioli. Contro il Toro scende in campo da interno di centrocampo e mette sul terreno di gioco la giusta determinazione per dimostrare alla Fiorentina di essere davvero l’uomo in più per puntare in alto e al Toro di aver completamente sbagliato le sue di scelte. E il 3-0 finale, di fatto, gli dà ragione: sigla la rete del vantaggio, non esulta per rispetto di una maglia che ha indossato sempre con il massimo impegno e rispetto, sforna l’assist del raddoppio per Simenone e, giusto per gradire, mette anche un piccolo zampino nell’azione che ha portato al rigore poi trasformato da Babacar.
Una prestazione eccellente che non può non portare a chiedersi se nel Toro di Mihajlovic davvero Benassi non avrebbe potuto ritagliarsi il giusto spazio e, magari, arrivare anche a fare la differenza. La risposta oggi, dopo l’ennesima prestazione negativa, dopo la seconda sconfitta consecutiva in meno di una settimana, sembra quanto mai ovvia. Considerare Benassi una terza scelta in una squadra nella quale ieri sera Baselli, protagonista proprio del duello con Benassi, si fa condizionare da un giallo ingenuo rimediato ad inizio partita mettendo in discussione tutta la prestazione, sembra paradossale. Almeno per chi sta sulla sponda granata ed è costretto, per l’ennesima volta, ad assistere alla prestazione di una mediana (e di tutta la squadra) non in grado di costruire un gioco e incapace di reggere l’urto degli avversari. Dal versante viola, al contrario, esulta Pioli, esulta la Fiorentina e ovviamente esultano i suoi tifosi. “Volevo un gruppo nuovo e ambizioso per rimettermi in gioco”, aveva dichiarato lo stesso Benassi: un gruppo che potesse dargli l’occasione di giocarsi a pieno le sue carte e di riconquistare un ruolo importante nel campionato italiano magari, chissà, anche in ottica Nazionale. Un gruppo col quale l’ex capitano granata ha saputo lavorare, crescere e, finalmente, trovare la dimensione perfetta per diventare determinante. No, questo Benassi non può essere considerato la riserva della riserva ma al Toro, ormai, non resta che il rimpianto di essersi fatto scappare un giocatore al quale, probabilmente, sarebbe bastata un po’ più di fiducia e magari qualche aggiustamento tattico per prendere in mano la squadra. Con i se e i ma, tuttavia, non si va distante: ora alla formazione di Miahjlovic e a tutto l’ambiente non resta che sperare di ritrovare il Baselli dei tempi migliori. Quello che certamente non si è visto ieri sera.
chi ha sky unica rete chwe trasmette in diretta il toro avrà notato l astio che ZACCARELLI commentatore ha verso la ns squadra non trova una qualità…….e secondo me porta pure sfiga……..segnalate la cosa come ho fatto io con la speranza che cambino la persona che commenta di fianco al… Leggi il resto »
SINISA ha fatto solo alcune cappellate rimediabili non si gioca allo juvent stad con 2 centrocampisti………..se manca il gallo centrocampo a tre tutto qua
non diciamo follie x una partita persa…..ad opera di Benassi….sono casi che nel calcio accadono