Troppi passi falsi con le squadre dal tredicesimo posto in giù: i pareggi in casa, il ko di Empoli

Il Torino chiamato a mettersi alle spalle il pari del derby per affrontare al meglio l’incontro di domenica con il Frosinone. La squadra di Eusebio Di Francesco proviene da un momento piuttosto positivo, segnato da tre pareggi consecutivi contro avversari ostici come Genoa, Bologna e Napoli. Specie l’ultimo appuntamento del Maradona ha dimostrato la buona salute dei ciociari, che cercheranno di continuare a fare punti anche al Grande Torino. Obiettivo tirarsi fuori dalla zona retrocessione, in una lotta molto affollata e che vede diverse compagini con cui il Torino, a partire proprio dal Frosinone, ha perso punti pesanti per strada. Se i granata vorranno ancora dire la loro per aggrapparsi al treno europeo, non saranno concessi – contro avversari sulla carta più abbordabili – altri risultati se non la vittoria.

All’andata i pareggi con Cagliari, Verona e Frosinone

Troppi punti lasciati andare dal Torino contro formazioni che navigano dalla tredicesima piazza in giù. Un comportamento dei granata che si può riscontrare già dagli albori della stagione corrente, fin dall’esordio col Cagliari. Uno scialbo 0-0 in un afoso pomeriggio del 21 agosto, che ha trovato però diverse prove similari nell’arco del cammino dei ragazzi di Juric. Un netto successo di 0-3 a Salerno un mese più tardi, prima di un altro 0-0 maturato in casa col Verona. La vittoria esterna col Lecce, quella interna col Sassuolo, per poi accontentarsi di un solo punto in un altro match a reti bianche allo Stirpe di Frosinone. Vittoria di misura con l’Empoli(1-0) prima di tornare a casa con un solo punto nel match casalingo con l’Udinese (1-1).

Il k.o. di Empoli e i due pari con Salernitana e Sassuolo

Nel girone di ritorno il Toro ha avuto la meglio del Cagliari in Sardegna per 1-2, senza poi trovare conferme nelle due successive deludenti uscite con Salernitana (0-0) e Sassuolo al Mapei (1-1). Bene con il Lecce, sconfitto 2-0, con i salentini che attualmente restano gli unici a lottare per la salvezza ad aver fatto en plein di k.o. con i granata. Stesso risultato poi maturato a Udine per mano di Zapata e Vlasic, prima del pesante scivolone di Empoli in cui i granata si sono fatti beffare in extremis da Niang con il gol del 3-2. Ora si spera che i ragazzi di Juric abbiano imparato la lezione in vista delle ultime sei uscite in cui affronteranno Frosinone e Hellas Verona tra le squadre ancora coinvolte nel calderone salvezza. Si comincia dunque dai ciociari, capaci già di eliminare i granata in Coppa Italia e vogliosi di togliersi un’importante soddisfazione. Per il Toro, alla luce dei risultati ottenuti contro le squadre di bassa classifica, c’è sicuramente da mangiarsi le mani. Probabilmente risiede in questi passi falsi il ritardo dalla zona europea. Non serve però guardarsi indietro. Ad oggi non tutto, a quattro punti di distacco dal Napoli, è nelle mani del Torino ma molto dipenderà dal modo in cui i granata si approcceranno a tali appuntamenti.

Pietro Pellegri of Torino FC heads the ball during the Serie A football match between Torino FC and US Salernitana.
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ultimo aggiornamento: 18-04-2024