La squadra di Vanoli ha segnato di più dell’anno scorso, ma conta più gol incassati e meno reti inviolate. La prossima c’è l’Inter

Paolo Vanoli, per quanto riguarda il reparto difensivo, veniva da due partite di esperimenti. Le temporanee uscite di scena per infortunio di Coco e Vojvoda avevano permesso al tecnico di testare Walukiewicz e Maripan, gli ultimi due innesti di mercato. Nelle due partite prese in esame, ossia quelle contro Verona ed Empoli, i granata avevano incassato complessivamente quattro reti. Ieri, con il rientro di un terzetto su cui Vanoli aveva potuto lavorare con più continuità, la situazione non è migliorata, anzi.

Il cambiamento è enorme

E’ evidente che il problema sia di natura strutturale e legato all’assimilazione di nuovi concetti. Bisogna sempre tenere presente che queste prime uscite del nuovo ciclo Vanoli stanno introducendo una vera e propria rivoluzione nell’atteggiamento difensivo. Non si difende più a uomo, ma di reparto, e in avanti il Toro tenta di esser sicuramente più spregiudicato rispetto all’era Juric. Non è un caso che la squadra, dopo sei giornate di campionato, abbia segnato quattro gol in più rispetto all’anno scorso. Tuttavia, per quanto riguarda i gol subiti, la differenza è minima: solo uno in più (7 contro 8 attuali), ma pesa enormemente il poker subito contro il Milan il 26 agosto 2023. Da allora, la squadra aveva realizzato tre clean sheet contro i due attuali.

Errori e le immancabili reti nel finale

Non mancano attenuanti per Vanoli. La fase di transizione da un’interpretazione difensiva all’altra si è scontrata anche con un mercato che, pur aggiungendo elementi, ha depauperato un reparto già ben collaudato nella precedente gestione. Tuttavia, guardando alla stretta attualità, in alcuni frangenti lo spaesamento della squadra è apparso evidente, con conseguenti errori individuali e cali di concentrazione. Il gol di Noslin è solo l’ennesimo subito nei finali di partita. Era successo contro il Milan, con ben due gol, poteva accadere con l’Atalanta, e poi si è ripetuto nelle ultime tre partite contro Verona, Empoli in Coppa e ieri, chiudendo ogni possibilità di rimonta.

Ora c’è l’Inter

In vista dell’Inter, sarà fondamentale avvicinarsi a quell’amalgama e sicurezza che ancora mancano. Tuttavia, è probabile che Vanoli continuerà a sperimentare, sia nel terzetto difensivo che, in certi momenti, anche nella disposizione in campo, con l’eventualità di una difesa a quattro. A Venezia, Vanoli si è dimostrato incline a cambiare spesso l’assetto della squadra, mentre qui lo ha fatto principalmente a partita in corso. Queste non sono certo le premesse ideali per affrontare i campioni d’Italia, capaci lo scorso anno di segnare cinque gol alla ex quarta miglior difesa del campionato. Guardando però agli ultimi dati, c’è fiducia nel riuscire finalmente a segnare contro l’Inter, cancellando quello zero alla voce gol fatti contro i nerazzurri che resiste dal 13 marzo 2022.

Paolo Vanoli, head coach of Torino FC, looks on prior to the Serie A football match between Torino FC and SS Lazio.
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 30-09-2024


21 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
direibene18
1 mese fa

Palla a terra i 3 nuovi nn mi sembrano un granché a livello difensivo

direibene18
1 mese fa
Reply to  direibene18

Riferito a Walu, Coco, Maripan

RisToro
RisToro
1 mese fa

Per me è essenziale che Vanoli riesca a definire una difesa titolare, in modo che lavorino all’unisono. Certo abbiamo troppi centrali puri (Coco, Walu, Maripan non hanno le caratteristiche dei braccetti), manchiamo di velocità (a parte Coco) e dobbiamo pregare che non s’infortuni Masina. So che Vagnati gli ha dato… Leggi il resto »

mavafancairo
1 mese fa

difesa ??? ma quale difesa ??? quella che quest’anno vincerà a mani basse il premio reparto più incompleto della cairese ?

un cordiale Buongiorno a tutti i cairoti !

Zapata e Castellanos, l’anno delle responsabilità

Paleari, esordio positivo: il Toro può star sicuro tra i pali