Per Moreno Longo, Toro-pro Vercelli, sarà la partita dei ricordi e delle emozioni: un esordio che è anche un ritorno al recente passato

L’ex tecnico della Primavera, al Toro ha vissuto momenti importanti prima da giocatore, con la vittoria del Torneo di Viareggio nella stagione 1994/95 quando esordì anche in Serie A, e poi da allenatore.
In quattro stagioni alla guida della Primavera granata, infatti, Longo ha regalato ai propri tifosi e a se stesso risultati che sotto la Mole mancavano da tanto, troppo tempo. Ha centrato le Final Eight per quattro anni consecutivi, mantenendo la squadra sempre ad altissimi livelli nonostante i cambi costanti all’interno della rosa, fino a regalarsi il risultato più importante. Nel 2013/2014 deve inchinarsi in finale al Chievo, perdendo lo scudetto ai rigori ma dimostrando a tutti che il Toro, c’è, anche e soprattutto con i giovani, che basta credere nelle possibilità di questi ragazzi per arrivare davvero vicinissimi all’obiettivo. L’anno successivo, quando nessuno lo riteneva possibile, Longo porta ancora una volta il Toro in finale. Di nuovo una partita finita in parità, di nuovo lo spauracchio dei rigori. Ma questa volta non poteva finire di nuovo con una beffa, non per il tecnico che quello scudetto l’aveva già perso una volta, da giocatore. E così non è stato: il Toro, vince, conquista lo scudetto e la qualificazione alla Youth League. Il Toro dei giovani è tornato, il vivaio ha ricominciato a crescere e a regalare soddisfazioni impensate fino a qualche anno prima, ma deve fare i conti con le dichiarazioni proprio di Longo che tra la commozione generale, anche e soprattutto la sua, lascia aperto uno spiraglio ad una sua possibile partenza.

Partenza che, tuttavia, viene rimandata alla stagione successiva: dopo aver portato di nuovo il Toro alle Final Eight arriva l’annuncio, Longo è il nuovo tecnico della Pro Vercelli.

Un ritorno al passato, per lui, unsalto di qualità che lo rende l’unico allenatore, in Serie B, ad arrivare direttamente da una Primavera. Era pronto Longo, da tempo, ad allenare i più grandi, a confrontarsi con un campionato complesso come quello della Serie B con una squadra e una società che conosce bene.
Quella di domani sera, c’è da aspettarselo, per il tecnico, ma anche per i tanti tifosi granata che continuano a mostrargli affetto, non sarà una partita come un’altra. Adesso c’è la Pro Vercelli, nel presente di Moreno, ma il Toro resta casa sua. Una nuova sfida, quindi, ma con uno spiragli aperto per il futuro. Un futuro che potrebbe ancora essere a tinte granata.