A poche ore dall’amichevole contro la CasateseRogoredo il Torino ha presentato la maglia granata, nella foto ci sono Lyanco, Falque, Sirigu e Moretti
nostro inviato a Bormio – Nuova stagione, nuova maglia: il Torino ha presentato la divisa della prossima stagione, con una foto in cui Lyanco, Iago Falque, Emiliano Moretti e Salvatore Sirigu mostrano orgogliosi la nuova casacca granata, per i giocatori di movimento, verde per il portiere. Ma più che il design della nuova maglia, a fare rumore in quella foto è l’assenza di Andrea Belotti, il calciatore simbolo del Torino. La permanenza in granata del Gallo è tutt’altro che certa – questa ormai non è più una novità – la scelta della società di non includerlo nell’immagine spot della nuova divisa non può che far immaginare che l’addio dell’attaccante sia un’ipotesi più che concreta.
Il Milan, e più sullo sfondo il Chelsea, sono in agguato. Da settimane Mirabelli e Fassone hanno avviato la trattativa con Cairo e Petrachi per cercare di portare il centravanti alla corte di Vincenzo Montella, il diretto interessato della trattativa, Belotti, non si è ancora esposto pubblicamente sul proprio futuro ma la sua assenza nella foto di presentazione della nuova divisa granata è un chiaro segnale che nel prossimo campionato potrebbe non essere più un giocatore del Torino.
Belotti mancato testimonial per la maglia: l’indiscrezione
Che abbia scelto di non apparire come testimonial per mantenere un profilo basso non è stato ufficialmente confermato dal Torino né dal diretto interessato, ma secondo quanto si apprende da fonti vicine alla società sarebbe di Belotti la decisione di non partecipare alla campagna promozionale per il lancio della maglia granata della stagione 2017-2018. Allo stesso modo l’attaccante avrebbe declinato l’invito di Sky, che aveva scelto il granata come testimonial della nuova stagione di Serie A.
le bugie hanno le gambette corte…
ah, le gambette corte vi ricordano qualcuno?
qui, ovviamente, siamo alla farsa…. come con Cerci…
stesso attore, stessa commedia…
la domanda è una sola: anche il pubblico supporterà ancora un’altra beffa?
Bla bla bla…
Cazzate… Non c’è nemmeno Baselli che ha appena rinnovato fino al 2022… Al massimo salariale o quasi. Tutta fuffa