L’attaccante venezuelano è apparso in forma e, dopo la buona prestazione in Coppa, complice l’infortunio di Iago Falque, contro i rossoneri ha un’altra chance di confermarsi agli occhi di Mihajlovic
Sta per iniziare il campionato e il Toro è chiamato a misurarsi con il Milan dell’ex Mihajlovic, un avversario tutt’altro che agevole. Il tecnico serbo ha ancora molti dubbi da sciogliere, dalla porta al centrocampo, ma sul fronte attacco sembra avere le idee chiarissime e, al fianco di Ljajic e Belotti, a completare il tridente verrà schierato con ogni probabilità Martinez, chiamato a sostituire l’infortunato Iago Falque.
L’attaccante granata ha già dato prova di essere in un buon periodo di forma e, nel match di Coppa Italia contro la Pro Vercelli, ha disputato una buona gara, mettendo in mostra tutte le sue doti migliori, velocità e aggressività su tutti. Inoltre, con la realizzazione di un gol, ha dimostrato a Mihajlovic che, all’occorrenza, può essere un’alternativa affidabile agli attaccanti titolari, soprattutto se schierato nel ruolo di esterno, ruolo in cui, per caratteristiche può dare il meglio. La fase realizzativa è stata finora il vero limite di questo giocatore, sicuramente condizionato dal suo scarso rendimento sotto porta, e qualora dovesse riuscire a migliorare quest’aspetto, potrebbe dimostrare il suo potenziale in un campionato difficile come la Serie A.
Per Martinez l’occasione è ghiotta, soprattutto in una partita importante come quella di San Siro contro il Milan, e il fatto che Mihajlovic sembri propenso a puntare su di lui, sta a significare che lo reputa all’altezza del delicato compito e lo considera un’altra arma da poter sfruttare nei momenti di difficoltà.
È da Toro… difficile non percepirlo. È più uomo lui di tutti i simil sopravvalutati Maksi. Ha tutti ciò che Miha chiede ai suoi giocatori .. e se inizia a centrare la porta … ne vedremo delle belle. Credo molto nel ragazzo.
Ma che ti vuoi rilanciare, il nulla sotto porta,era meglio Boye.
“…’Cause you know that you’ve heard it before! And you feel that this moment in time is surreal, ‘cause you know when you feel déjà-vu…” [cit.]