I blucerchiati di Giampaolo affronteranno i granata domenica al “Grande Torino”: ecco che squadra si troveranno di fronte Belotti e compagni

Cambiare in modo funzionale, investendo principalmente sui giovani. La Sampdoria ha voluto agire così in questa movimentata estate di calciomercato. Via quattro degli uomini simbolo della prima Doria targata Giampaolo – Skriniar, Bruno Fernandes, Muriel e Schick – dentro Ferrari, Strinic, Murru, Ramirez, Caprari e Zapata, a cui si aggiungono le scommesse Kownacki e Andersen e i rientri di Capezzi e Verre. Volti nuovi che sembrano meglio adattarsi alle esigenze del tecnico, tatticamente fedele al 4-3-1-2. Le prime uscite stagionali hanno dato conto di una Sampdoria cinica e ordinata, sebbene ancora con qualche lacuna in fase difensiva; in campionato sono arrivate due vittorie su due contro Benevento e Fiorentina, entrambe per 2-1. Nel fine settimana, poi, il rinvio della sfida contro la Roma – causa maltempo – che consegnerà al Torino di Mihajlovic una squadra a secco di impegni ufficiali da tre settimane.

Sosta allungata che, per contro, avrà permesso a Giampaolo di valutare anche gli ultimi arrivi, Zapata e Strinic, nell’ottica di metterli da subito in ballottaggio con i titolari delle prime due gare. 4-3-1-2 come marchio di fabbrica dell’ex tecnico empolese, dicevamo, che fa della compattezza e del grande movimento degli attaccanti i suoi punti di forza. Torreira è indiscutibilmente il faro del centrocampo, Barreto (o Linetty) la mezzala muscolare, Praet quella dalla maggiore inventiva. Davanti, Ramirez si è guadagnato da subito il posto da titolare sulla trequarti, mentre Caprari e Quagliarella hanno dimostrato di essere una coppia ben assortita e imprevedibile (tre gol per l’ex granata e uno per il nuovo acquisto nelle prime due partite), con buona pace di Zapata che dovrà faticare, almeno all’inizio, per scalare le gerarchie.

In retroguardia è mancato, forse, il colpo finale dal mercato (Tonelli era l’obiettivo numero uno) che avrebbe conferito maggiori certezze, ma le alternative ci sono: Regini resta in ballottaggio con Ferrari per un posto al fianco di Silvestre, mentre sulla sinistra il titolare designato tanto per la gara contro il Toro, quanto per il prosieguo della stagione, sembra essere Strinic. Domenica, ore 15 al “Grande Torino”, arriverà questa Sampdoria, in cerca di conferme dopo i primi segnali positivi dell’avvio di stagione. Il Toro però ha fame, e la vittoria di Benevento è lì a dimostrarlo.

 


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Brauluis
7 anni fa

Esiste la fortissima probabilità di perderla questa partita. Loro sono molto più in forma e quadrati di noi con un gioco notevolmente consolidato. Se inoltre consideriamo che sarà une delle squadre che lotterà per l’ultimo posto in EL disponibile insieme a noi ed altre 3/4 compagini, si capisce quanto possa… Leggi il resto »

Torello77
Torello77
7 anni fa

Partita complicata. Reputo il loro allenatore leggermente migliore del nostro. Giochiamo in casa ed è un vantaggio. La nostra rosa sulla carta un po’ più forte ma non vuol dire molto… inoltre noi siamo appesantiti, loro fisicamente stanno bene

Cla79
7 anni fa

Non vedo l’ora sia domenica. Mi manca il Grande Torino. Da questo trittico di partite mi spero di fare 6/7 punti e allora ci sarà da divertirsi. I blucerchiati hanno cambiato molto e sinceramente non saprei inquadrarli. Quello che so è che i tifosi mi stanno sulle balle e 3… Leggi il resto »

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