Il duello / Iago  Falque deve esplodere ma è già uno dei pezzi pregiati del Toro, Riccardo Saponara rappresenta l’uomo in più dell’Empoli

Sul terreno del “Grande Torino”, davanti al proprio pubblico di casa, i granata hanno la necessità di tornare alla vittoria archiviando la brutta prestazione di Bergamo e tornando a far vedere quanto di buono fatto in occasione della vittoria interna contro il Bologna. Davanti, però, l’Empoli arriva dalla vittoria contro il Crotone e la continuità di risultati è un obiettivo che di certo i toscani non vogliono farsi scappare. Per uscire da Torino a bottino pieno, dunque, le due squadre avranno bisogno dei loro pezzi migliori: Iago Falque da un lato e Riccardo Saponara dall’altro sono soltanto due delle punte di diamante che quest’oggi dovranno dimostrare davvero di essere imprescindibili.

Iago Falque. È uno dei pezzi pregiati arrivati con il mercato estivo ma ancora non ha mostrato a pieno le sue qualità. Contro il Bologna è stato di certo uno dei migliori in campo, dando spesso sfoggio delle sue qualità e aiutando i compagni con giocate a dir poco eccellenti. Contro l’Atalanata, si è invece visto di meno e, se si esclude l’azione del gol su punizione, non ha inciso come avrebbe voluto. Manca ancora la continuità, ma lo spagnolo ha già dimostrato di essere una pedina estremamente importante per il Toro. Contro l’Empoli è chiamato a tirare fuori tutto il suo miglior repertorio: il Toro ha bisogno del vero Iago Falque.

Riccardo Saponara. Se i granata stanno aspettando che Falque esploda, i toscani hanno ormai da tempo trovato il loro punto di riferimento. Se si esclude la parentesi negativa al Milan, Saponara è sempre stato, fra alti e bassi, l’uomo in più dell’Empoli. Le qualità tecniche non gli mancano di certo, anzi, e se ha la possibilità di giocare la palla sotto porta diventa davvero un avversario pericoloso. Come Falque, però, pecca spesso di incostanza e non sempre riesce ad entrare davvero in partita. Un errore che oggi Saponara e l’Empoli non si possono permettere: il trequartista dovrà trascinare la squadra, il Toro deve essere bravo a limitarne il raggio d’azione.