Attacco poco prolifico e difesa da registrare: ecco il Crotone, prossima avversaria dei granata nella sfida all’Ezio Scida

Sedicesimo posto in classifica, 5 punti totali con una vittoria e due pareggi all’attivo. È questo il ruolino di marcia tenuto dal Crotone, prossimo avversario del Toro di Mihajlovic, in questo primo frangente di campionato. Risultati che vedono un Crotone molto più prolifico in casa, dove ha ottenuto 4 dei cinque punti totali, rispetto al rendimento in trasferta con il quale ha incassato un solo punto. Sarà questa, dunque, la squadra che i granata si troveranno di fronte domenica prossima allo Stadio Ezio Scida di Crotone: un gruppo alla caccia della seconda vittoria stagionale e soprattutto di un miglior equilibrio. La squadra di Nicola, infatti, arriva da un ottimo pareggio contro la Spal che dà motivazione e fiducia  per affrontare il Torino, ma tecnico e squadra non sono ancora riusciti a trovare una soluzione per arginare la differenza tra un attacco poco prolifico e una difesa non sempre perfetta. Se, infatti, da un lato ammontano a 12 le reti subite in queste prime 7 giornate di campionato, dall’altro gli attaccanti di Nicola sono riusciti a siglarne soltanto 4, segno di un’incisività e di una pericolosità sotto porta ancora da migliorare.

Caratteristiche che non devono tuttavia portare il Torino a sottovalutare un avversario che ha più volte dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter far male. In attacco, persi Falcinelli di ritorno al Sassuolo, e l’infortunato Tumminello, Nicola può comunque contare su uomini che hanno nella volontà di sbloccarsi il loro obiettivo primario. Uno su tutti è Budimir, già protagonista della promozione di due anni fa, ancora alla caccia della prima rete stagionale nonché il primo centro nella massima serie. Insieme a lui, i granata si troveranno nuovamente di fronte il giovane nigeriano Simy, autore del gol del pareggio nella partita del Grande Torino dello scorso campionato. E potrebbe essere proprio lui una delle due frecce all’arco di Nicola per il suo 4-4-2 anche se l’opzione Trotta rappresenta una scelta più che affidabile nonostante le poche reti fatte registrare fino a questo momento. Nonostante l’attacco non sia eccelso, i granata dovranno comunque prestare particolarmente attenzione: il momento vissuto dagli uomini di Mihajlovic, tra errori individuali e infortuni, non è certamente dei migliori e contro il Crotone non ci si potrà di certo permettere troppe sviste difensive. Sviste che, se si considerano i numeri, fanno il pari proprio con quelle dei prossimi avversari. La difesa di Nicola non ha avuto, infatti, un rendimento troppo differente da quello del Torino, con una sola rete subita in più, ma nelle partite casalinghe ha saputo dimostrarsi più solida rispetto ai match giocati in trasferta. Tra i singoli del reparto arretrato i granata si troveranno davanti all’ex Ajeti, in cerca del definitivo riscatto dopo la parentesi non brillante proprio al Torino, ma soprattutto a Ceccherini, vera certezza della retroguardia crotonese. Infine, a centrocampo, il Crotone potrà ancora una volta contare su Mandragora, uno degli innesti più importanti della mediana dei calabresi, nonché sulla presenza di un terzetto di giovani più che promettenti come Barberis, Stoian e Rohden. Punti di forza e di debolezza che il Toro dovrà dimostrare di saper gestire al meglio per superare un ostacolo che, se sulla carta sembra alla portata dei granata, in campo potrebbe riservare sorprese.


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