Dopo 14 giornate il Toro ha gli stessi 8 punti del 2002/03 ma con una sola vittoria all’attivo. E a fine stagione fu retrocessione
Il gol di Insigne al 94′, contro un Napoli che i granata erano riusciti non solo a limitare ma anche a domare grazie al gol di Izzo per quasi tutto il match, ha spento l’illusione del Toro di poter chiudere questo maledetto 2020 con una vittoria. Tre punti che avrebbero ridato un po’ di speranza ad una squadra sempre più in crisi, facendo passare ai tifosi e a tutto l’ambiente un Natale un po’ più sereno dal punto di vista calcistico. E invece la classifica continua a raccontare tutt’altra storia: quella di un ultimo posto, alle spalle del Crotone, con in tasca appena 8 punti. Un bottino che fa tornare immediatamente in mente un altro annus horribilis, il 2002/2003, con il quale le somiglianze iniziano a diventare decisamente troppe.
Toro, nel 2002/03 erano 2 le vittorie dopo 14 giornate
Dopo 14 giornate, infatti, il Torino ha racimolato come detto appena 8 punti facendo registrare un totale di 5 pareggi e 8 sconfitte con una sola vittoria all’attivo. Non solo, con 32 reti incassate i granata risultano anche la peggior difesa del campionato. Un quadro che lascia ben poco spazio a interpretazioni: sotto la Mole è crisi profonda, lo spauracchio della Serie B si fa sempre più concreto e quello fatto registrare dai granata è anche il peggior inizio di stagione da quando Cairo è diventato presidente del Toro. Ma non solo, è anche un inizio peggiore di quello del 2002/2003 nel quale il Torino dopo le stesse 14 giornate aveva, sì, gli stessi 8 punti ma con due vittorie all’attivo.
Dal 2002/2003 al 2020/2021
I granata, infatti, avevano iniziato la stagione proprio con un successo per 2-1 sul Bologna per poi bissare il risultato alla 6^ giornata contro il Chievo (1-0). Le restanti 12 sfide, invece, portarono in dote al Toro 10 sconfitte e 2 pareggi consecutivi ottenuti, esattamente come quest’anno, nelle ultime due giornate prima della pausa natalizia (Atalanta e Udinese gli avversari di quella stagione). Per quanto riguarda i gol, come anticipato, la squadra di Giampaolo ne ha subiti 32 e siglati 22 mentre nel 2002/03 ne avevano incassate 28 di reti contro gli appena 9 gol timbrati. E se nell’anno della retrocessione in B il 6-0 contro il Milan e il doppio 0-4 contro Juventus e Parma risultano i 3 peggiori risultati delle prime 14 giornate, il Toro di Giampaolo ha quanto meno parzialmente limitato le umiliazioni annoverando tra le peggiori sconfitte il 4-2 contro Atalanta e Inter.
L’anno degli esoneri
Un altro dato, invece, è quello che riguarda gli allenatori. Un paragone, per la verità, solo parzialmente indicativo visto che quello era il Torino di Cimminelli e non di Urbano Cairo. Tuttavia, mentre quest’anno Giampaolo sembra godere ancora di fiducia nonostante i risultati allarmanti, in quella stagione l’andirivieni sulla panchina granata aveva già fatto registrare un lungo elenco di nomi. Comincia Camolese che però viene esonerato. Zaccarelli fungerà da traghettatore per una sola gara (Reggina-Torino 2-1) prima dell’arrivo di Renzo Ulivieri che verrà poi nuovamente esonerato alla 22^ di campionato. Ma questa è un’altra storia: quella di un Toro che a fine stagione non potè far altro che arrendersi alla retrocessione in Serie B.