Torino a secco di punti nelle quattro partite del girone di ritorno: nessuno ha fatto così male in Serie A. E Longo: “Non dobbiamo stare tranquilli”
Zero punti in quattro partite. In Serie A nessuno ha fatto peggio del Torino, che fu di Mazzarri e ora è di Moreno Longo. Sconfitte in serie contro Sassuolo, Atalanta, Lecce e Sampdoria, sedici gol incassati e appena due segnati: tutti numeri che non hanno eguali (in negativo) tra le altre diciannove del massimo campionato. Se è vero che la zona retrocessione è distante otto punti, è il trend a preoccupare. Con un passo tanto stentato, il rischio Serie B alla lunga diventerebbe paurosamente vicino. Soprattutto se dovessero arrivare altre giornate come quella appena trascorsa: vittorie si Genoa, Lecce e proprio della Samp. E classifica inesorabilmente più corta.
Torino, anche la salvezza ora è in discussione
Il Grifone di Nicola, attualmente terzultimo, è a quota 19 punti. Poco più su ci sono i salentini (22) e il Doria (23), compagini contro cui i granata hanno perso entrambi gli scontri diretti. Il livello del Toro è a 27, lo stesso dal 12 gennaio, dalla vittoria sul Bologna.
Longo non ha soffiato sul panico, ma non ha nemmeno eluso l’argomento salvezza: “Se noi adesso facciamo l’errore di stare tranquilli probabilmente non abbiamo capito nulla”, ha risposto il tecnico a chi gli chiedeva del rischio di impelagarsi nella lotta per non retrocedere.
La ricetta di Longo: “Sudore e lavoro”
Guai, insomma, a sentirsi nel limbo di chi è senza obiettivi. Perché quello minimo – mantenere la categoria – questo Toro è ancora lontano dal raggiungerlo. Una situazione paradossale, per chi aveva iniziato la stagione con la prospettiva di giocarsi l’Europa League.
“Dovremo uscire da questa situazione col sudore e il lavoro“, migliorando i parametri di una condizione atletica deficitaria e ricompattando la fase difensiva, baluardo permeabile nelle ultime quattro uscite. Solo così si potrà pensare di mettersi al livello delle concorrenti. Che viaggiano a ben altri ritmi rispetto ai granata: il Lecce ha fatto 7 punti nel ritorno, il Genoa 5, la Sampdoria 4; e persino Spal (3), Brescia (2) e Udinese (1) hanno racimolato qualcosa di più.
Svoltare o cadere: il dilemma del Torino che ora vede l’abisso. Chissà che l’inquietudine non possa fare da sprone.
Qualsiasi operaio, quadro o dirigente lavora bene fin quando l’azienda sta in piedi; egli fa di tutto per guadagnarsi la pagnotta perché la logica dice che più lavori per bene e più c’è la possibilità di guadagnare maggiormente. Questo vale fin quando ti accorgi che intorno tutto crolla, che le… Leggi il resto »
Se non si mettono a posto le cose sotto tutti i punti di vista, societario, tecnico, tattico, spogliatoio e mentale si rischia grosso. Tra Longo e Nicola sarebbe stato meglio Nicola per affrontare questo momento, ma per l’anno prossimo ci vuole un bravo ds ed un buon allenatore con esperienza.
Non serve aggiungere altro 👏
Alla fine di ogni nostro argomento, arrivando al foro d’uscita dell’imbuto , salta sempre (e solo) fuori un nome: Cairo. Bene, anzi male . Da 15 anni costui è il facente funzioni di un direttore carcerario, nel cui penitenziario hanno rinchiuso tutti noi Tifosi. I carcerati si dividono secondo me… Leggi il resto »
Alberto, e GD in quale di questi gironi lo metti?
Se la cairese fosse un lager sarebbe un kapo
@Mondo è già una galera, ma lui non esercita come secondino.
I posti (poco) retribuiti sono già tutti occupati.
Ciao Sergio, beh se è un semplice Tifoso come me , chiaramente tra i contenti di stare galera.
Se invece fa parte in qualche modo dello “staff”, ovviamente ci sarebbe un posto d’onore sullo shuttle di cairo….😂
Sul seggiolone.
Finalmente Alberto, ci siamo arrivati… Cairo non è il toro… e dire meglio andare in b piuttosto che rimanga è tifare contro il toro, non si fa…