Dopo l’ottima prova da braccetto contro il Lecce di D’Aversa, Vojvoda si candida a diventare un vero e proprio tuttofare per il croato
Il Torino e Ivan Juric hanno pescato un nuovo Jolly. Dopo l’impiego di Tameze al centro della difesa, a Lecce è stato il turno di Mergim Vojvoda. L’esterno kosovaro, dopo un buon avvio di campionato, era scivolato in fondo alle gerarchie del tecnico, per poi essere riscoperto come difensore centrale. L’infortunio di Schuurs e l’acerbo Sazonov hanno costretto Juric ad adottare nuove soluzioni tattiche, che hanno riportato l’ex Standard Liegi al centro del progetto. Al Via del Mare Vojvoda ha fatto un figurone contro un avversario complicato come Banda, che fa della velocità e dell’uno contro uno le sue caratteristiche principali. Eppure il kosovaro, che nel Toro non aveva mai giocato in quella posizione, sembra non aver sofferto affatto il nuovo compito affidatogli dall’allenatore.
Juric può riconfermarlo in difesa
Ecco perché Vojvoda può essere riconfermato come braccetto. In questo modo sulle fasce avrebbero più spazio Lazaro, Bellanova e Soppy (con quest’ultimo che dovrà recuperare dall’infortunio). Al centro della difesa, invece, i giocatori impiegabili diventerebbero ben 8: Buongiorno, Rodriguez, Vojvoda, N’Guessan, Sazonov, Tameze, Zima e Djidji. Sarà importante, sotto questo punto di vista, il pieno recupero di quest’ultimo. Il franco ivoriano è infatti fuori dall’inizio della nuova stagione a causa delle complicanze di un’ernia inguinale. Per rivederlo al top della forma servirà quindi del tempo, ma Juric potrà sicuramente contare sul kosovaro in attesa di ritrovare i titolari.