In cinque delle ultime sei partite la squadra granata ha approcciato male e si è trovato in svantaggio. Col Como l’unica eccezione
Se dice che per fare una prova servano tre indizi, se così fosse Vanoli di indizi ne avrebbe raccolti a sufficienza per ottenerne quasi due di prove sul fatto che il Torino ha un grosso problema con gli approcci alle partite. In cinque delle ultime sei partite (tra campionato e Coppa Italia) la squadra granata si è trovata già nel primo sotto per 1-0 e a dover recuperare: l’unica volta in cui ciò non è accaduto, in questo arco temporale, è stata una settimana fa contro il Como, quando Milinkovic-Savic è stato però decisivo con una bella parata su Fadera. Contro l’Empoli in Coppa Italia e poi contro Lazio, Inter, Cagliari e ieri la Roma il Torino è invece partito dallo 0-1.
Lo sfogo di Vanoli
“Non possiamo sempre aspettare di prendere uno schiaffo prima di reagire”, ha sbottato Vanoli nel post partita dell’Olimpico. Il tecnico era comprensibilmente furioso per come la sua squadra ha giocato la prima frazione, basti pensare che nei primi venticinque minuti non ha mai superato la linea di centrocampo ed è stato schiacciata dalla Roma, a cui ha anche regalato il gol del vantaggio con un retropassaggio errato di Linetty e un incomprensibile tentativo di salvataggio di Masina. Il difensore anziché andare facilmente a rinviare il pallone in scivolata con il destro, ha tentato un improbabile colpo di tacco con il sinistro finendo per accompagnare il pallone in rete.
Torino: problema mentale, non tattico
A rendere ancora più preoccupante questo dato è il livello delle prestazioni del Torino nelle prime parti di gara: nelle ultime settimane l’approccio è sempre peggiorato e contro la Roma la formazione granata ha disputato la mezz’ora iniziale peggiore di questo inizio di stagione, in cui da salvare c’è stato davvero poco. Non è una questione tattica, il problema sembra essere più che altro a livello mentale ed è su questo aspetto che Vanoli dovrà lavorare.
il Vanoli sembra essere un tipo molto emotivo e forse in confusione, non sta capendo su chi puntare e come farli giocare, il palleggio non sembra proprio il punto forte, specialmente quando sei in striscia negativa e hai paura di sbagliare. la squadra dovrebbe restare corta e molto aggressiva ,certo… Leggi il resto »
Ieri Vanoli ha affermato che “Io ho solo detto ai ragazzi di stare molto attenti nei primi 25 minuti perché la Roma era una squadra ferita”. Gli hanno dato ascolto, non è che non abbiamo passato la metà campo, manco la nostra area abbiamo passato. Che poi la barzelletta di… Leggi il resto »
Caro Vanoli, hai una squadra messa insieme all’ultimo momento. Non cambiarla continuamente; dai fiducia ad un gruppo scegliendo i migliori (meglio alcuni di quelli che metti dopo i cambi); considera che non hanno piedi buoni per partire da dietro e che i retropassaggi sono un rischio assurdo; obbligali a correre… Leggi il resto »