Il fantasista classe 1992 in prestito dal Torino è alla ricerca del rilancio con la maglia dell’Hellas Verona
Ceduto in prestito al Verona negli ultimi giorni di calciomercato, in quanto non rientrava nuovamente nei piani di Ivan Juric, Simone Verdi sta trovanto spazio in Veneto, ma la situazione è tutt’altro che positiva. Il Verona arriva infatti alla sosta da ultima in classfifca con soli 5 punti raccolti in 15 partite, frutto di una vittoria, 2 pareggi e 12 sconfitte. Dopo l’esonero di Cioffi avvenuto a inzio ottobre, Bocchetti ha raccolto sei sconfitte di fila e ora il presidente Setti (fortemente contestato dai tifosi) deve mettere tutti in discussione.
I numeri di Verdi
Verdi ha disputato finora 8 partite in campionato, condite con un gol. 452 minuti in totale, 5 presenze da titolare e 3 da subentrato, 2 in panchina e una giornata saltata per infortunio. Le sue percentuali sono queste: 45% titolare, 46% minuti giocati e 13% partecipazione gol. Il numero 7 gialloblù sta provando in tutti i modi a essere decisivo, ma non è facile farlo in una squadra che arriva da 10 sconfitte consecutive, e ha spesso alternato prestazioni buone ad altre meno buone.
Il primo gol
Domenica scorsa è arrivato il primo gol con la maglia del Verona, in Verona Spezia 1-2. Al minuto numero 30 grande azione personale di Lasagna che serve Verdi sulla sinsitra, un controllo verso la porta e scavetto di sinistro a battere Dragowski. Partita che sembrava finalmente a favore dei Veneti, ma nella ripresa lo Spezia ha reagito e ha portato a casa la partita. Ci ha pensato due volte Mbala N’Zola, prima in area di sinistro su assist di Bastoni al 53′, e poi di testa al 69′ su cross deviato di Bourabia. Altra sconfitta, ma almeno con la consapevolezza di essersi sblocato per Verdi, che al rientro dalla sosta farà di tutto per prendersi la scena e salvare il Verona.