La diretta della presentazione di Tameze, il nuovo centrocampista del Torino di Juric: ecco le sue prime parole
Giornata di presentazione in casa Torino: tocca a Tameze, uno dei volti nuovi, presentarsi. Prende la parola Vagnati: “Adrien è un giocatore che da qualche anno è in Italia, ha oltre 100 partite in Serie A, ha fatto anche esperienza in Champions. Ho molto apprezzato quello che secondo me è la base del mio lavoro, prendere giocatori che hanno un grande senso di responsabilitĂ , lui è intelligente, l’attitudine della persona si vede anche in campo, sono due anni che fa 38 presenze in campionato. Tameze è un ragazzo da Toro, lo ha dimostrato”.
La presentazione di Tameze: la scelta del numero di maglia
“Quando ho incontrato il presidente ho trovato una grande persona e tutto è stato molto veloce”, sono state le prime parole di Tameze. Sul ruolo: “Mi piace la tattica, guardo molte partite anche quando sono a casa. Juric mi ha fatto fare di tutto, difensore, centrocampista, attaccante”. Sulle prime settimane: “Conosco bene lo staff, conosco tanti giocatori, l’inserimento è stato veloce”. Sul numero di maglia, il 61: “Per mia mamma, Martha, è il suo anno di nascita”.
Sul ruolo preferito
“Il mio ruolo preferito è il centrocampista, poi ho ricoperto tanti ruoli quando è stato necessario, quando è servito aiuto nelle emergenze, ma a me piace giocare in mezzo. Mi piace entrare negli spazi, inserirmi, è una cosa che mi piace tanto e che faccio anche abbastanza bene”.
Su Juric e sul peso avuto nella scelta
“Conosco bene il tuo spirito, il suo modo di lavorare, è qualche che volevo, è una squadra forte, contro il Toro giocare è sempre stato difficile quindi per me è stato molto facile. Juric cerca sempre di tirare fuori il massimo da ognuno, riesce a far crescere i giocatori”. Un giocatore, Tameze, che forse è arrivato tardi: “Nel calcio è così, io volevo andare via prima da Verona, ma con il mercato prima non è stato fattibile, quest’anno ho scelto di cambiare squadra“.
Sugli obiettivi
“Obiettivi diversi? Sì, mi piace crescere, volevo avere un progetto ambizioso, l’ho sentito qui parlando col mister, a livello di gruppo di squadra siamo sulla stessa linea”, ha spiegato.
Sulla pressione
“Non sento nessuna pressione, penso faccia parte del mio carattere, posso dire che porto qui alla squadra il mio modo di essere, sicuramente della positivitĂ ”.
Sul gruppo
“Un gruppo forte, ci sono giocatori giovani, possiamo fare una bellissima stagione, dobbiamo come dico sempre pensare partita dopo partita, lunedì c’è la Coppa e poi vedremo cosa possiamo fare“.
Su Ricci e Ilic
“Con Ilic giocavo a Verona, conosco anche Radonjic e i francesi. Ricci? Bravissimo, piĂą giovane di me, forte, un bravo ragazzo. Non ho ancora la macchina e a volte mi dĂ un passaggio a casa”. (ride).
Su Vlasic
“L’ho visto solo ieri, mi ricordo di lui perchĂ© ha fatto gol al Verona, aiuta molto la squadra e il mister mi parlava spesso di lui perchĂ© è un giocatore di qualitĂ ”.
Sul suo reparto, il centrocampo
“Sicuramente è un reparto molto forte e il piĂą contento è il mister che può scegliere. La concorrenza aiuta a fare ancora meglio”.
Sull’Europa come obiettivo
“Io gioco per vincere, nella mia testa l’obiettivo è quello ed è importante. Se vinciamo e facciamo bene allora sì che possiamo parlare di Europa e andare in Europa”.
sono molto contento e fiducioso per l’arrivo di questo ragazzo, anche se attualmente si gioca il posto con gli altri, speriamo la concorrenza sia positiva e non crei problemi nello spogliatoio , cosa fondamentale nel calcio…
Potrebbe essere una grossa rivelazione. Certamente è un giocatore adattissimo al gioco di Juric.
A breve ti spiegheranno che qui generalmente si pareggia, con gobbilandia invece ci si scansa, in coppa Italia non si va oltre gli ottavi e il campionato finisce al 10 gennaio. Comunque quest’anno si hanno nuove speranze legate alle grandi opere cairote, in primis c’è programmata l’inaugurazione della nuovo sede,… Leggi il resto »
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Allenati con Scarabeo.
Ma se manco guardi le partite… Tra gli sfigati incappucciati sei sicuramente quello con piĂą problemi… Sei peggio di un gobbo sei inutile