Il ds del Toro Gianluca Petrachi commenta il momento dei granata: “Ci è mancato il carattere che ci ha contraddistinto: c’era troppa responsabilità sulla squadra”

Il giorno dopo la bella partita disputata contro l’Inter, il ds del Torino Gianluca Petrachi ha fatto il punto della situazione sul Toro e sul momento in campionato della squadra, a distanza di poche settimane dalle dure parole espresse per svegliare il gruppo dal torpore che lo stava affliggendo. Allora, veniva richiesto un bagno d’umiltà. Che è sembrato esserci: “Sicuramente Mihajlovic”, dice Petrachi, “ha ripreso un po’ in mano la situazione granata. Ci è mancato quel carattere che ci ha sempre contraddistinto. Mihajlovic? È una persona molto intelligente, con cui ci confrontiamo quotidianamente: ha capito che effettivamente stava dando troppa responsabilità ai ragazzi. Il timoniere deve restare lui: lo sta facendo, ha ripreso a farlo come sa. Io sono molto contento perché i risultati si possono vedere“.

I risultati si sono visti sia contro il Cagliari, ma soprattutto contro l’Inter, che “ha fatto una buona gara, ma ha trovato un grande Toro dall’altra parte che è riuscito a ribattere colpo su colpo. Abbiamo cercato di fargli giocare una partita sporca. Tutti i giocatori hanno cercato di fare il pressing abbastanza alto per non fare ragionare i loro centrocampisti. Abbiamo reso la vita difficile all’Inter e nelle nostre ripartenze veloci, che ci eravamo preparati in settimana, siamo riusciti a fare male ai nerazzurri, ma credo che l’Inter abbia tutte le carte in regola per fare un ruolo da protagonista quest’anno. L’avvento di Spalletti ha ridato quell’idea di calcio ma anche quell’autostima e quella convinzione che negli ultimi anni l’Inter aveva perduto. Credo che il grande merito vada al Torino: se avesse vinto non avrebbe rubato nulla al cospetto di una grande squadra“.

Il tutto, in attesa che torni anche il vero Belotti a disposizione di Mihajlovic: “Penso non sia ancora al 100%” ha dichiarato Petrachi. “Ha fatto anche un recupero abbastanza anticipato: nella tempistica doveva avere ancora un po’ di tempo, che lui ha bruciato perché si sentiva bene, perché ha avuto una guarigione veloce. È un giocatore che fa del suo strapotere fisico la sua forza principale, un vero toro, ma è ancora al 60-70% del suo potenziale. Comunque, più gioca e più si allena, più si avvicina alla condizione ideale. Io credo che per un tempo, o un tempo e mezzo, il suo apporto lo possa dare. Certamente non è ancora quello della scorsa stagione. Io spero che ritorni nel più breve tempo possibile ad essere quello di prima. Spero che in queste due gare della Nazionale possa arrivare almeno all’80%“.

Infine, viene fatto il punto anche su Niang: “Io credo che quando si cerca di alzare l’asticella, come abbiamo fatto noi quest’estate, può esistere l’idea che un giocatore possa anche non giocare tutte le partite. È importante che ci sia in squadra un valore aggiunto del genere: uno come lui nel secondo tempo magari entra e fa la differenza. O magari anche Ljajic o Berenguer possono entrare e cambiare le partite. Le partite sono tante, non è facile per un giocatore tenere la condizione ottimale per tutto il campionato. Poi ci sta che il Toro possa tornare a giocare in modo diverso: io credo che se Niang sta bene il posto lo trova. Dipende molto da lui, da quanta voglia, entusiasmo e gamba ritrova. Penso sia un giocatore che ci può dare una mano per il salto di qualità che tutti auspichiamo“.


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madde71
madde71
6 anni fa

poi,ody,e con te chiudo,mai parlato,in prima persona,ho sempre riferito d’interventi altrui,interessanti,atti a spiegare certe situazioni.ho usato il verbo essere,avessi parlato in prima persona,avrei usato il verbo avere.semplice grammatica.non dare giudizi,su di me,guarda te stesso,ne hai d’avanzo

madde71
madde71
6 anni fa

ody,lo ribadisco,perche te l’ho gia detto piu’volte,sei un viscido.solito commento cairota,senza capo ne coda,pieno di giudizi fatti con la saccenza dei pressapochisti.e’ un bel pezzo che ti evito,gradirei facessi lo stesso con me.grazie

Marchese del Grillo

Adesso finalmente capisco cosa intendesse dire quando parlava di “fare a modo mio da adesso in poi”. Ha evidentemente responsabilizzato eccessivamente alcuni giocatori lasciandogli troppa libertà di azione.

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