Da Milinkovic-Savic a Zima è una difesa che si guadagna la promozione sul campo: solo Izzo non resta al passo
Se il bilancio complessivo di questa prima metà di stagione sorride solo in parte al Toro, per il girone di ritorno Juric può contare su un punto di partenza non indifferente: la sua difesa. Ne abbiamo parlato proprio a ridosso delle feste natalizie, con la sfida contro l’Inter andata in archivio e una classifica che fa vedere i granata a ridosso della zona sinistra: un gol di media a partita incassato, una differenza reti in positivo (+4) e la certezza che il lavoro del tecnico sta cominciando a dare i suoi frutti (qui tutti i dettagli). Proprio a partire dal reparto arretrato dove, visto che di bilanci stiamo parlando, la quasi totalità dei protagonisti è riuscita a strappare una più o meno piena promozione. Solo Izzo, infatti, risulta completamente fuori dal coro, quasi incapace di tenere il passo dei compagni. E allora vediamo chi sono i promossi e i bocciati nella difesa del Toro:
Toro, la difesa: i promossi
Milinkovic-Savic: promosso a primo portiere proprio da Juric, tra la sorpresa generale, per sostituire niente di meno che Sirigu ha dimostrato una crescita esponenziale grazie all’ottimo lavoro fatto insieme a Di Sarno, come ha specificato lo stesso Juric decantandone la crescita tecnica mostrata in questi mesi. Da portiere di riserva con carenze evidenti, a portiere titolare che in più di un occasione si è reso protagonista in positivo salvando il Toro da Ko imminenti: e la sorpresa, alla fine, è stata più che positiva. Il tecnico granata ha di fatto vinto la sua prima scommessa.
Bremer: chi invece è ormai una certezza enorme è Gleison Bremer che dopo essere esploso nella stagione scorsa quest’anno si sta prendendo il ruolo da protagonista. E non solo tra le fila granata, dove era già più che conosciuto e apprezzato, ma anche a livello italiano e non. Tanto che sono molti i “riflettori mercatari” anche esteri che si sono accesi sul giocatore, diventato in poco tempo uno dei migliori difensori in circolazione. Juric lo sa e di fatto gli affida le chiavi della difesa: imprescindibile. Perderlo sarebbe una pura follia.
Djidji: nella sfida contro l’Udinese aveva sfornato una prestazione maiuscola, la migliore, probabilmente, vista da quando è al Toro. Ha finalmente trovato un po’ di continuità e soprattutto la fiducia che forse non aveva ancora ottenuto del tutto, almeno all’inizio della sua presenza all’ombra della Mole, e ha saputo ripagare a pieno il proprio tecnico e la propria squadra. La strada non è che all’inizio, gli alti e bassi non sono mancati, ma la scelta di Juric di lanciarlo nella mischia e confermarlo anche dopo prestazioni non sempre perfette ha ripagato. Dopo quella di Milinkovic-Savic, anche Djidji è un’altra scommessa vinta dal tecnico serbo.
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difesa ad esclusione di Izzo promossa in blocco,non capisco neppure i tentennamenti su Zima,che non ha sfigurato anche se con alcune ovvie titubanze,si parla di un classe 2000 21 anni fatti a novembre eh,promosso
Bremer : Perderlo sarebbe una pura follia.” .. no non è follia è pura e normale legge di mercato nel calcio… il Toro non può garantire lo stesso livello di ingaggio che gli offrirebbero che ne so in inghilterra…. tutto normale direi… se lukaku può andare via dall’inter campione d’italia… Leggi il resto »
perfetto,follia di fronte a certe offerte sarebbe tenerlo,l’esempio di Belotti è lo stesso che avrei fatto anch’io,potrei capirlo navigassimo nell’oro ma siamo mica ben messi,forse non è ancora chiaro a tutti
Basta che venda a chi ha soldi da investire. Lui non ne ha, perciò venda.