Ancora una volta il Torino non ha segnato neppure un gol nella sfida contro il Frosinone: i numeri sono pessimi
L’ennesima, grande, occasione sprecata per un Toro che dice virtualmente addio alle speranze europee. I granata, davanti ai propri tifosi, non sono riusciti ad andare oltre il secondo 0-0 consecutivo contro il Frosinone. E se quello contro la Juve – seppur in un periodo di forma negativo – poteva essere accettato, non ci sono scuse per non aver fatto male a un Frosinone davvero in difficoltà, che si trova in piena zona retrocessione. Ok i clean sheet, con il Toro che ha trovato la 17ª stagionale, ma se non si segna le partite non possono essere vinte.
I numeri di un attacco che fa tanta fatica
Poche parole, bastano i dati: 14 partite su 33 senza segnare in Serie A, 31 gol fatti (meno di uno a partita di media),e 3° peggior attacco del campionato, per una squadra che a livello offensivo si trova a dover competere con tutte quelle che in questo momento lottano per la salvezza. Solo Empoli, Salernitana, Lecce e Udinese hanno fatto peggio, e basterebbe questo per parlare della situazione disastrosa. E invece no, perché se i granata fanno fatica in attacco sono in tanti a dover essere nel banco degli impuntati: in primis ovviamente il mister, che pare concentrarsi troppo su uno stile di gioco difensivo tralasciando molti dettagli importanti riguardanti l’attacco, e poi anche i vari singoli. Al di là di Zapata, che anche contro il Frosinone ha provato tramite tre conclusioni pericolose a prendersi la squadra sulle spalle, c’è poca roba. Sanabria ha segnato solo 5 reti, Okereke crea molto ma non riesce a concretizzare, e Pellegri invece non risulta mai decisivo. Mancano inoltre tanti gol dagli esterni, dalle mezzali e dal trequartista, che tende molto spesso a sparire dalle partite. Insomma, per l’ennesima volta in stagione si è qui a spiegare i motivi dell’assenza totale di reti, quindi un vero e proprio problema c’è.