Il Torino ritroverà Miranchuk nella gara di domenica contro l’Atalanta: il russo era stato messo da parte da Vagnati
L’avventura di Aleksey Miranchuk con la maglia del Toro è durata soltanto 29 gare. Il russo era stato preso dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto, ma la società e Davide Vagnati hanno deciso di non puntare più su di lui e di non pagare la cifra dell’opzione. “Crediamo in Seck”, aveva detto il direttore tecnico in estate, rinunciando di fatto alle prestazioni del russo. Eppure Miranchuk con il Toro aveva fatto molto bene: in 29 gare di Serie A il trequartista aveva realizzato 4 gol e 6 assist, risultando spesso decisivo ai fini del risultato. Oggi, Miranchuk è campione di Europa con l’Atalanta e pur trovando poco spazio è comunque riuscito a farsi notare, realizzando 4 assist in 10 partite. Con il senno di poi il suo mancato riscatto non è stata una mossa azzeccata.
Flop Seck, al Frosinone non gioca
Si perché Demba Seck, di cui Vagnati si fidava e che avrebbe dovuto rendere ugualmente o meglio di Miranchuk, è stato ceduto in prestito al Frosinone. Il senegalese in giallazzurro ha giocato pochissimo e quando è sceso in campo si è reso protagonista di errori grossolani. Il più netto a Napoli, quando ha sbagliato un gol a porta vuota da due passi. Per il resto tanta panchina e poche chance. Farà sicuramente ritorno a Torino al termine della stagione e poi i granata dovranno decidere se trattenerlo o cederlo. Un giocatore come Miranchuk in questo momento avrebbe fatto sicuramente comodo. Sarebbe stato meglio averlo in rosa che affrontarlo, questo è certo. Vagnati però ha fatto altre scelte, senza pagare la cifra del riscatto. Vuoi per provare ad abbassare il costo del cartellino, vuoi per un mancato interesse. Sta di fatto che Miranchuk, a oggi, è un vero e proprio rimpianto.