Ljajic, Obi, Ansaldi e Burdisso hanno un passato nerazzurro, ma l’allenatore è l’ex più atteso. Padelli e D’Ambrosio sono gli ex granata

Per chi a San Siro, con la maglia nerazzurra addosso, ha chiuso una carriera calcistica, Inter-Torino non può essere una partita come le altre. Soprattutto perché adesso Sinisa Mihajlovic si trova dalla parte opposta. 43 presenze in due anni, dal 2004 al 2006, condite da 6 gol. Gli ultimi sussulti sul campo, subito dopo, si tramutarono nell’inizio di una nuova avventura. E’ ancora all’Inter, infatti, che Miha comincia la sua esperienza da allenatore, ricoprendo il ruolo di vice di Roberto Mancini. Il ritorno a Milano è stato solo avvicinato, in passato. Come nel 2010. Inter pazza di gioia dopo il triplete, ma alle prese con la delicata sostituzione di José Mourinho. Alla fine, la scelta ricadrà su Rafa Benitez, ma in società qualcuno aveva accarezzato l’idea di riportare il giovane tecnico serbo, reduce dall’ottima stagione al Catania, all’ombra della Madonnina.

Ma Mihajlovic non è solo. Passato dalle venature nerazzurre anche per il suo connazionale Ljajic che nella stagione 2015-2016, in prestito dalla Roma, ha disputato 26 presenze (e 3 gol) nell’Inter di Mancini. Il più fresco tra gli ex è però Cristian Ansaldi, arrivato in granata proprio nell’ultimo giorno dello scorso calciomercato per sostituire Zappacosta. Anche per l’argentino, la stagione meneghina è stata solo una, segnata da 26 presenze, di cui 3 in Europa League, e nessuna rete. Decisamente più lunga, invece, l’esperienza di Joel Obi. Il nigeriano all’Inter ci è cresciuto, dopo essere stato notato dagli scout nerazzurri nel 2005, in un torneo giovanile. La lunga trafila nelle giovanili, poi le prime uscite in Prima Squadra. Un totale di 71 presenze, intervallate solo da un prestito al Parma. A chiudere il lungo elenco ci pensa Nicolas Burdisso, che in granata non ha ancora esordito, ma in nerazzurro ha accumulato ben 139 presenze in cinque stagioni.

Sono solo due, invece, gli ex granata ora all’Inter. L’ultimo in ordine di tempo ad aver fatto il tragitto Torino-Milano è stato Daniele Padelli: 116 presenze in granata, tra alti e bassi, nelle quattro stagioni in Piemonte. Qualche stagione prima ci aveva pensato Danilo D’Ambrosio. Addio molto discusso, quello del terzino, che in granata aveva conosciuto la massima serie, dopo la promozione conquistata nel Toro di Ventura.


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