Torino, Mihajlovic cambia idea: Milinkovic-Savic sarà il secondo portiere

L’allenatore del Torino lo battezza: “Sì, sarà Milinkovic-Savic il secondo portiere”. In due mesi, l’estremo difensore ha cambiato tutto

27 maggio-27 luglio. Due mesi esatti. Ed è curioso che in entrambi i giorni, in ambiente Torino, a parlare sia stato Sinisa Mihajlovic. Allora, il tecnico parlava alla vigilia di Torino-Sassuolo, ultima gara di campionato. Ieri, invece, ha preso parola per raccontare le sue sensazioni al termine del ritiro di Bormio. Un ritiro intenso, seguito con entusiasmo dai tifosi, che ha permesso di trarre indicazioni utili sulla squadra che sarà. Tra cui anche la questione della gerarchia in porta. Tre erano gli estremi difensori che si contendevano il ruolo di vice-Sirigu: Zaccagno (a un passo dalla Carrarese), Ichazo e Milinkovic-Savic. “Sarà Vanja il secondo portiere” ha dichiarato il tecnico serbo, con la sua solita chiarezza e schiettezza.

Questo ieri, in Valtellina. A Torino, due mesi prima, le parole erano ben diverse: “Non è ancora pronto, secondo me“, aveva detto, lasciando anche in questo caso poco spazio alle interpretazioni. Le complicazioni per il prestito (poteva essere solo all’estero) hanno sicuramente influito, ma ancor di più, ed è bello e giusto sottolinearlo, a convincere sono state le positive impressioni lasciate in ritiro. Niente esitazioni, tanta concentrazione, tanta voglia di tenere quel Torino che ha voluto lo scorso gennaio e che, forzosamente, ha raggiunto a marzo, una volta terminata la sua esperienza in Polonia. Il giocatore ha effettivamente mostrato che in una squadra come il Toro ci può stare, che può imparare molto da chi sta davanti a lui per diventarne, in futuro, l’erede.

Milinkovic-Savic, insomma, ha convinto. Ed è una notizia d’oro soprattutto per lui. Le gerarchie in porta, ora, sembrano definite, con il futuro di Ichazo che torna a essere nuovamente in bilico. Quello del giocatore serbo, invece, è tutto granata. E da scoprire.