Prima di Torino-Napoli, Mazzarri aveva avvertito Meité: “Il calcio può smentirti in un attimo”. Rabbia per la partita con i campani, ora può riscattarsi
“Gli ho parlato molto in settimana: deve assolutamente capire che il calcio può smentirti in meno di un giorno, deve continuare a lavorare a testa bassa“. Così parlò Walter Mazzarri su Soualiho Meité. Il centrocampista del Torino effettivamente è stato un po’ la rivelazione di queste prime giornate di campionato, e contro il Napoli anche da lui ci si sarebbe aspettato molto. Qualcosa ha fatto, ma non abbastanza da permettere al centrocampo granata di potersi imporre sul piano fisico e qualitativo rispetto a quello degli avversari. Di qui, la rabbia per la sostituzione (non per il fatto in sé, ma per non essere riuscito a fare quello avrebbe voluto) e la voglia di un immediato riscatto contro l’Atalanta.
Torino, Meité e il monito di Mazzarri: ora la continuità
Le parole di Mazzarri erano capitate a fagiolo, ma non devono sembrare come un’accusa o un dito puntato contro il centrocampista granata. Meité non si è montato la testa, e non è sembrato svagato in allenamento: solo, un giocatore giovane ha sempre bisogno di essere pungolato, di sapere in continuazione che accontentarsi non fa bene a questo sport. Ora, contro l’Atalanta, il giocatore potrà subito rientrare in carreggiata. Anche perché gli avversari campani si sono dimostrati superiori rispetto alla manovra di tutto il Torino, apparsa lenta e macchinosa. È inevitabile che molto passi proprio da Bergamo e dalla sfida contro gli orobici: per un immediato riscatto che lui stesso per primo si attende.
Meité: al Torino per crescere ancora
Le prime battute più che positive di Meité stanno facendo pensare che il giocatore del Torino possa presto diventare un leader della squadra granata. Non a caso, l’intenzione del Toro sarebbe quella di blindarlo già a partire dal prossimo anno, soprattutto se dovesse continuare così. Prima, però, ha ancora molto da dimostrare, a partire dalla sfida contro l’Atalanta. Per tramutare quella rabbia della panchina in qualità e quantità in campo. Quelle che già si sono viste in queste prime apparizioni.
Ragazzi dopo le parole di braccino io vedo mazzarri già sulla graticola, altra batosta domani e lo cacciano, la cosa che mi fa sospettare è che con Il Napoli non ha giocato nessuno e non vorrei che c’era uno scopo.
ma dai siamo alla 5 giornata. non scherziamo. ok la delusione ma al bando il pessimismo cosmico
Abbiamo giocato male perché eravamo mal messi, male allenati e con una partita preparata per non prenderle. Non ci ho visto altro
io ho visto 11 agnellini a pascolare . il gol gli ha tagliato le gambe. ma anche cosi non ci sono scusanti. bava alla bocca e correre per recuperare. ci hanno messo un tempo per provare a fare qualciosa. frega niente o poco del risultato. Perdere con il Napoli non… Leggi il resto »
Perche’ mai colpevolizzare Meite’ ,ne avessimo altri come lui!Domenica si e’ trovato insieme a giocatori giunti al capolinea per limiti di eta’,gracili promesse mai sbocciate,calciatori che praticano gioco fisico senza avere la struttura per farlo,gracilini che non possono fare la fase difensiva ,ma solo quella offensiva,giocatori per cui ci vuole… Leggi il resto »
Finora l’unico che ha dimostrato di essere di livello insieme a sirigu e izzo (che non è il mio modello di giocatore ma a parte due tre errori compreso domenica ha fatto anche diversi salvataggi). Cambiarlo domenica è stato un insulto, vediamo ora cosa farà
la speranza è che lo abbia cambiato per preservarlo per oggi, in un ambito di giusto turnover. E che glielo abbia poi spiegato in separata sede