L’attaccante è l’attaccante più in forma del momento e potrebbe convincere il Torino a rinnovargli il contratto
“Dimostrare” è l’imperativo che sta guidando Yann Karamoh sotto la Mole. Quello che sta vivendo, si sta rivelando essere un momento d’oro. Da pedina secondaria è stato promosso a titolare contro l’Udinese e negli ultimi quattro giorni ha siglato due gol. Un traguardo importante che dimostra quanto possa contribuire alla causa granata e che mette in discussione il suo futuro. In scadenza a giugno, l’ivoriano può infatti ancora ribaltare le sorti e convincere il Torino a trattenerlo con l’opzione dei due anni di prolungamento.
Toro, gli elogi di Juric per Karamoh aprono spiragli
E le parole di Juric post-Udinese fanno ben sperare: “Karamoh non ha mai mollato, si è sempre allenato bene, mi ha dimostrato che ci sta. Ha fatto bene a Firenze, oggi di nuovo. Penso che ci potrà dare tanto. In allenamento ha sempre fatto bene“. Poco spazio a dubbi e tanto invece a lui, che da ora vede davanti a sè uno spiraglio concreto per poter mettere in campo tutte le sue potenzialità, soprattutto dal lato offensivo. “È un attaccante diverso, ha avuto due palle gol prima dell’1-0, ha caratteristiche diverse rispetto ad altri, spero di poterlo fare giocare sempre di più“, ha chiuso il tecnico.
Toro, la palla passa a Karamoh
La palla ora passa a lui. Nove presenze totali sono un magro bottino. Diverso è però dal lato del rendimento. L’ultimo periodo è stato particolarmente proficuo e le reti contro Fiorentina in Coppa Italia e Udinese in campionato lo dimostrano. La sua capacità d’inserimento unita alla rapidità e alla fisicità gli consentono di potersi rendere pericoloso e al contempo poco prevedibile in attacco. Qualità che mancano agli altri suoi compagni di reparto e che potrebbero renderlo un pezzo unico della rosa granata.