Karamoh si è guadagnato il rinnovo di contratto, ma con il ritorno di Vlasic e l’ottimo impatto di Radonjic è ancora indietro nelle gerarchie

Tanta sfortuna e alcuni sprazzi decisivi: si può riassumere così l’ultima stagione di Yann Karamoh con la maglia del Torino. L’ivoriano ha vissuto il suo miglior momento tra lo scorso febbraio e marzo, con ben 4 gol in 6 gare, di cui uno nel Derby della Mole. Poi l’infortunio al polpaccio, che non gli ha permesso di trovare la giusta continuità e una serie di panchine fino al termine del campionato. Nonostante tutto l’ex Parma si è guadagnato la fiducia della società, che gli ha prolungato il contratto fino al 30 giugno 2025.

Le gerarchie di Juric

A poche settimane dall’inizio della nuova stagione di Serie A Karamoh era considerato un titolare a tutti gli effetti da Ivan Juric. Il mercato ha poi fatto la sua parte: Vagnati ha chiuso per il ritorno di Vlasic, diminuendo di gran lunga le chance del numero 7 di avere un ruolo da protagonista. Come se non bastasse, Radonjic ha decisamente alzato il suo livello, decidendo la gara contro il Genoa con una grande giocata personale. Ecco allora che Karamoh si vede nuovamente costretto a inseguire nelle gerarchie dell’allenatore, che al momento lo considera la prima alternativa ai due centrocampisti offensivi. Ora toccherà al classe ’98 ritagliarsi un ruolo importante in squadra, a suon di prestazioni convincenti e magari un buon numero di gol, sfortuna permettendo.

Yann Karamoh
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ultimo aggiornamento: 07-09-2023