Mentre a destra Bellanova e Cambiaso volano, dall’altra parte gli interpreti sono molto più in difficoltà. D’estate ci saranno cambiamenti

Il Torino alle prese con il derby e ciò che ne deriva. C’è sicuramente da rialzare la testa dopo lo scivolone di Empoli, che rischia di minare anche sul morale in una fase in cui perdere ulteriori punti potrebbe seriamente compromettere il discorso europeo. I granata possono fare affidamento su uno straordinario Duvan Zapata. In Toscana ci ha pensato il colombiano a rispondere alle reti empolesi (tranne una). Il primo gol di Zapata da palla inattiva, il secondo su servizio di Bellanova. Non una novità per l’asse più prolifico della massima serie insieme a quello proprio dei bianconeri McKennie-Vlahovic a cinque reti combinate. Conferme di un Toro che a destra può dunque fare affidamento su un giocatore che sta benissimo, in piena rampa di lancio anche per quanto riguarda il discorso nazionale. Diverso il discorso sull’altro versante, a sinistra, in cui la situazione è tutt’altro che rose e fiori.

Il Toro a sinistra tra Lazaro e Vojvoda

A Empoli ha giocato dal primo minuto Mergim Vojvoda. Per il kosovaro non una stagione idilliaca tra problemi fisici e molta panchina. Tre assist all’attivo, due da palla inattiva e uno quando schierato da braccetto a destra per Zapata a Udine. A sinistra molto meno incisivo. Stesso discorso per Valentino Lazaro, passato dalla titolarità fissa a trasformarsi in una delle alternative. L’austriaco ha giocato tutto l’incontro col Monza e al Castellani si è visto solo per l’ultimo quarto d’ora. I soli due assist sono giunti da corner col Napoli all’andata e a Cagliari per il raddoppio di Ricci. Decisamente troppo poco in proiezione offensiva. Tanto che Juric ha cercato diverse soluzioni, scarrellando Rodriguez da braccetto a esterno e coinvolgendo anche Masina, il quale ha mostrato il suo meglio nel terzetto difensivo. Imparagonabile l’apporto delle due fasce e sarà probabilmente una questione da affrontare in sede di mercato.

Juve, flessione Kostic

Sul lato sinistro non se la passa meglio neanche la Juventus. La squadra di Allegri ha subito sicuramente un calo nelle prestazioni di Filip Kostic. Quest’anno il serbo ha peccato in continuità, sia sul piano difensivo che offensivo. I numeri lo testimoniano. Lo scorso anno tre reti e otto assist in Serie A, contro gli zero gol siglati e i quattro assist offerti di questa stagione, di cui uno dalla bandierina  Milik per il gol del 2-0 che ha chiuso il derby d’andata. Allegri più volte gli ha preferito Cambiaso, anche se quest’ultimo è a destra che sembra aver trovare una dimensione da top della Serie A. Con Napoli e Atalanta invece è stato schierato Iling-Junior, generando così un continuo ballottaggio che si ripercuoterà anche nelle scelte in vista dell’appuntamento del Grande Torino.

Filip Kostic of Juventus FC looks on during the Serie A football match between Juventus FC and Torino FC.
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 13-04-2024