I granata nell’ultimo mese e mezzo hanno battuto un solo allenatore poi allontanato, ovvero D’Aversa, col suo Lecce. Per il resto soltanto 2 punti

Quando si doveva vincere il Torino non lo ha fatto e probabilmente saranno proprio le partite più abbordabili concluse con risultati insoddisfacenti quelle che peseranno di più alla 38^ giornata, quando i granata si ritroveranno probabilmente fuori dalle coppe. Dal successo di Cagliari dello scorso 26 gennaio soltanto una volta i granata hanno infatti ottenuto i 3 punti. L’ultima vittima della squadra di Juric è il Lecce, sconfitto il 16 febbraio scorso 2-0 dalle reti del tandem Bellanova-Zapata. Da quella notte del Grande Torino poche soddisfazioni, a dire il vero per entrambe le compagini.

D’Aversa esonerato, l’unico sconfitto da Juric

Il Lecce ha proseguito con altre tre gare senza successi, di cui due sconfitte. La prima, con l’Inter, quasi scontata, mentre quella del lunch match di domenica scorsa con il Verona rischia di assumere un certo peso, in quanto scontro diretto salvezza. Tensione palpabile e palesata dalla testata di berlinese memoria di Roberto D’Aversa su Thomas Henry. Un gesto, misto ai risultati negativi, che è costato il posto a D’Aversa in favore di Luca Gotti. Nell’ultimo mese e mezzo, i salentini non sono l’unica squadra che i granata hanno affrontato e che recentemente ha cambiato guida tecnica. Com’è andata con le altre? Decisamente peggio.

Torino, solo pareggi con Inzaghi e Dionisi

C’è da mangiarsi le mani per i pareggi contro le disastrate Salernitana e Sassuolo. Con i campani, i granata piemontesi non sono riusciti a bucare lo specchio difeso da Ochoa, mantenendo però da parte propria la porta inviolata. Uno 0-0 inutile di fronte a un pubblico numeroso e trepidante, specie se la partita seguente della squadra allenata da Inzaghi senior è di fatto costata la panchina proprio all’ex Superpippo, uscito sconfitto all’Arechi 1-3 dall’Empoli di Nicola. E con Liverani le cose non sono migliorate per il fanalino di coda del campionato a 14 punti, sempre sconfitto tranne nel pari con l’Udinese. Dopo la Salernitana, per la formazione di Juric è stata invece la volta del Mapei Stadium, col Sassuolo. Vantaggio dei neroverdi con Pinamonti e pari immediato di Zapata. Ultimo risultato utile dei padroni di casa prima dell’esonero di Alessio Dionisi, tra l’altro deciso successivamente da un altro scherzetto esterno dell’Empoli. Dopo di che, la goleada subita dal Napoli con Bigica in panchina e l’approdo di Davide Ballardini fin qui k.o. col Verona e vincente col Frosinone.

Torino, k.o. beffardo contro Sarri

Il Torino è riuscito dunque a rialzare la testa con il Lecce, prima di un altro scivolone, questa volta più accettabile per valore della rosa avversaria, meno per quanto visto sul terreno di gioco. Con la Lazio, le reti Guendouzi prima e Cataldi poi hanno spento un po’ dell’entusiasmo che circondava i granata, a causa di una partita beffarda, di quelle difficili da accettare di uscirne a mani vuote. La Lazio ha festeggiato di corto muso più “allegriano” che “sarriano”, prima appunto di un filotto negativo di quattro passi falsi consecutivi che hanno condotto alle dimissioni dell’ex allenatore di Juve e Napoli. L’ultimo contro l’Udinese, i prossimi avversari dei granata. Sarri, Dionisi e Pippo Inzaghi così accomunati dall’essere riusciti a resistere al Toro prima del patatrac che ha messo fine alle loro esperienze in panchina. Da far riflettere chi invece una panchina ce l’ha ancora come Juric (anche il prossimo anno?), di fronte a una sua creatura non ancora maliziosa e cinica per il salto di qualità.

Maurizio Sarri, head coach of SS Lazio, shakes hands with Ivan Juric, head coach of Torino FC, prior to the Serie A football match between Torino FC and SS Lazio.
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ultimo aggiornamento: 14-03-2024


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James 75
9 mesi fa

Mansare via mister nullità già questo weekend?

Scimmionelli
9 mesi fa
Reply to  James 75

Io piu’ che a mansare penserei a mansardare. Un po’ di spazio in piu’ in casa serve sempre…

ilmondoelaradice
ilmondoelaradice
9 mesi fa

1970-71 ottavo posto in campionato e vittoria in Coppa Italia. Proprio uguale a quest’anno.

Scimmionelli
9 mesi fa

1970-71: Salvezza raggiunta alla penultima giornata (pareggiando con il Catania gia’ retrocesso) e conclusa ad un punto dalla retrocessione. Poi certo, si gioco’ la fase finale della coppa Italia con zerotreini di allora a ragliare vehcancianpiciu vehpianellipiciu la coppa italia conta come la coppa del nonno veh. Ma evidentemente tu… Leggi il resto »

Scimmionelli
9 mesi fa

Egizio Rubino (all. Catania: retrocesso) Toto Lorenzo (all. Lazio, retrocessa) e Tommaso Maestrelli (all. Foggia, retrocesso) graziati dal Toro… 3 pareggi e 3 sconfitte con le 3 retrocesse, c’e’ da mangiarsi le mani! Oh scusate la confusione, per chi non lo sapesse, stavo parlando del Toro di Cade’ nei favolosi… Leggi il resto »

Fabio (febius6)
9 mesi fa
Reply to  Scimmionelli

Che poveraccio che sei! Ma almeno fai paragoni con stagioni inutili quanto questa, non andare a prendere un’annata in cui si vinse la coppa Italia, si vinse il derby d’andata (pareggiando 3-3 quello di ritorno), si vinse 4-0 contro la Roma, si pareggiò e si vinse contro il Cagliari campione… Leggi il resto »

Scimmionelli
9 mesi fa

…e ci si salvo’ alla penultima giornata.

Scimmionelli
9 mesi fa
Reply to  Scimmionelli

Ma questo tu non lo dici. E’ proprio vero che il tempo cancella le cose brutte e fa restare solo quelle belle. Stai pure tranquillo che se tra 50 anni sarai ancora qui a dare del poveraccio agli altri, sarai qui a celebrare i favolosi anni 2010 e 2020 del… Leggi il resto »

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