Izzo dopo cinque anni lascia definitivamente il Toro, il difensore napoletano non rientrava nei piani di Juric
Il mercato del Toro continua sia per quanto riguarda gli acquisti che per quanto riguarda le cessioni. A dimostrarlo è stata anche l’ufficialità della partenza a titolo definitivo di Armando Izzo al Monza per 3 milioni di euro. Così dopo quattro anni in granata e una parentesi in prestito al Monza, il difensore e saluta definitivamente il Toro chiudendo una parentesi lunga, intensa e con diversi alti e bassi. All’ombra della Mole il rapporto tra Ivan Juric e il giocatore campano non è mai sbocciato. Non a caso già da diverso tempo, almeno da due anni, l’allenatore granata considera Izzo un vero e proprio esubero. Esubero che il responsabile dell’area tecnica granata Davide Vagnati è riuscito a vendere, dopo una trattativa che è stata un vero e proprio braccio di ferro. Il Toro inizialmente chiedeva al club brianzolo 5 milioni di euro, ma poi si è convinto a lasciar partire il napoletano classe 1992 a una cifra più bassa. Ora la dirigenza granata avrà il compito di cercare di vendere altri giocatori che come Izzo non rientrano nei piani di Juric e che quindi sono considerati degli esuberi. Il primo nome segnato nel taccuino di Vagnati è Simone Verdi.
Izzo poco funzionale per il gioco di Juric e quei messaggi “contro” il tecnico croato
Dunque Izzo tornerà a vestire la maglia del Monza, sicuramente con il sorriso sulla bocca perché in biancorosso il difensore ex Genoa si è trovato molto bene, tanto da diventare una pedina davvero fondamentale nello scacchiere di Raffaele Palladino. Invece Juric considerava Izzo un giocatore non funzionale al suo modo di giocare. Fatto che senza alcuna ombra di dubbio il giocatore campano non ha gradito per niente, tanto che l’ex numero 5 del Toro in più occasioni ha stuzzicato o almeno ha cercato di stuzzicare Juric con dichiarazioni o commenti su Instagram mirati a punzecchiare l’allenatore croato. Adesso il Toro rinvestirà i soldi presi dalla cessione di Izzo per andare a prendere altri giocatori che possano andare ad alzare la qualità all’interno della rosa granata per poter ambire a traguardi più ambiziosi.