Iago Falque si confessa a pochi giorni dal derby: “È una partita speciale. Torino è la città perfetta per fare calcio. Mazzarri? Ci sta facendo crescere”

Iago Falque ha tutta la stoffa per diventare un uomo derby. Lui rifugge quest’etichetta (“lo è Belotti, e poi il Toro ha tanti giovani interessanti, oltre a Baselli che mi piace molto e può giocare in più ruoli“, dice) ma ammette di vivere la stracittadina con passione, come si vivono tutti i derby in Italia. “Torino“, però, “è la città ideale per fare calcio, qui mi trovo benissimo“, confessa. Lui, che nella Juve ha giocato (“mi ha fatto crescere, ma ora voglio batterla“) e che ora si appresta ad affrontarla da avversario. All’interno di un Torino trasformato. Con Mazzarri, infatti, il Torino cambia pesso “in corsa, prima insistevamo su un modulo, ora ne cambiamo diversi e tutto funzioan. Cambio di allenatore necessario? No, però tutti all’inizio ci aspettavamo un’altra stagione, e siccome comandano i risultati bisogna dire che prima non andavamo bene, ora dicono che siamo meglio“.

 

Nessuna punta polemica, però, nei confronti di Mihajlovic: “I paragoni non mi piacciono: ognuno ha pregi e difetti” ha continuato Falque alla Gazzetta dello Sport. “Lui e Mazzarri sono molto diversi, come è normale che sia. Mazzarri ha ambizioni, è convinto delle sue idee e ci sta facendo crescere. E mi piace il fatto che si arrabbi anche quando vinciamo: conta il gioco in cui raggiungi il risultato. Con lui siamo tutti molto contenti e convinti di farcela, alla fine“. E chissà che anche al derby, alla fine, il Toro riuscirà a farcela.