Torino e Var: dei tre episodi a favore, solo quello contro la Lazio è stato clamoroso. Tre i gol annullati, uno ingiustamente convalidato e molti altri dubbi
Il binomio Torino–Var non sembra essere incanalato sui giusti binari. Anzi, viaggia su dimensioni opposte, che quasi cozzano, non si sintonizzano. L’esperienza con la moviola in campo per i granata è negativa, e lo dimostrano i numeri, i dati oggettivi. Vero, giacché di oggettività si parla, non si può negare che anche la società granata abbia avuto qualche episodio a favore. Uno, in particolare, ha pesantemente condizionato la partita a favore di Belotti e compagni: Lazio-Torino dello scorso campionato, quando a biancoceleste Immobile non solo venne negato un rigore piuttosto evidente, ma allo stesso tempo venne comminata un’espulsione dubbia, proprio a seguito del controllo dei replay. Un episodio bizzarro, che non compensa (concetto tremendo nel calcio), quanto però finora subito.
Torino e Var: due gol regolari negati
Tra la stagione 2017/2018 e quella attuale, il Torino si è già visto negare due gol in maniera netta, evidente. Entrambi con protagonista Alex Berenguer: a Bologna (lo scorso anno), come a Udine, lo spagnolo si è vista negata la gioia del gol per un fuorigioco inesistente, tuttavia ravvisato prima del controllo al Var; controllo che di fatto ha neutralizzato proprio la moviola. E fa specie pensare che alla prima giornata di campionato, in Torino-Roma, sia stato annullato un gol a Falque per fuorigioco millimetrico (ma esistente) di Ola Aina che ha realizzato l’assist. In quel caso, come da prassi, prima si è lasciato proseguire; poi, nel dubbio, si è controllato.
Torino: il Var e gli altri episodi dubbi
In totale, oltre ai due gol negati, sono cinque gli episodi clamorosamente a sfavore del Torino con il Var. Contro la Roma, quest’anno, resta sotto gli occhi di tutti il rigore non concesso a Falque, che aveva di molto fatto arrabbiare Mazzarri, allontanato dal campo. La scorsa stagione, a ottobre 2017 in Torino-Verona 2-2 la rete di Kean era stata viziata da un fuorigioco evidente dell’ex bianconero, che tuttavia venne incredibilmente convalidato da Gavillucci dopo aver consultato la moviola; e pure in Torino-Sampdoria di qualche settimana prima non era stato fischiato un rigore piuttosto netto a Ljajic per contrasto (molto duro) con Barreto. Ci sarebbe poi anche una dura recriminazione in Coppa Italia, all’esordio della tecnologia nella competizione: era Juventus-Torino, Khedira commette fallo su Acquah che non viene fischiato e che porta al gol bianconero del raddoppio. Doveri controlla, ma decide di convalidare lo stesso la rete, nonostante il fatto piuttosto netto, simile a quello di Fofana su Meité in occasione della rete di ieri. Quel derby costò la panchina a Mihajlovic.
Per me il rigore su Iago con la Roma è tutto da discutere.
Per il resto concordo.
Mi ricordo perfettamente del mutismo selettivo post derby di Cairo.
Riferito al titolo, non e vero che il VAR faccia imbestialire. Falso obiettivo, è l’incapacità, o peggio la cattiva fede di arbitri come Valeri, che fanno infuriare e generano ribrezzo. Da stigmatizzare e sanzionare, come succede a tutti i tesserati dello sport. Il VAR non c’entra nulla, al contrario rappresenta… Leggi il resto »
Ciao Alb🖐
Ciao Gian 😊👍
A parte che la polemica dovrebbe essere non sul var, ma sulla mancata applicazione del var, potrei capirla se l’episodio fosse capitato al 90′, ma al 10′ del primo tempo hai tutto il tempo per segnare ancora se sei più forte e giochi meglio