Koffi Djidji è tornato in campo al Benito Stirpe dopo il minuto disputato contro l’Atalanta: ora è pronto a riprendersi la difesa
Il calvario è finito. Koffi Djidji è finalmente tornato in campo nella gara del Benito Stirpe contro il Frosinone. L’ex Nantes era fuori da oltre tre mesi per le complicanze di un’ernia inguinale: quella che doveva essere una semplice operazione chirurgica ha portato infatti il difensore a vivere un vero e proprio incubo, costringendolo a saltare tantissime partite. Ma contro gli uomini di Eusebio Di Francesco è tornato a calcare il terreno di gioco, disputando un ottimo spezzone di gara. Juric lo aveva fatto giocare anche contro l’Atalanta, ma in quel caso gli aveva concesso una manciata di secondi sul finale.
Ora tonerà titolare
A differenze della sfida contro i nerazzurri di Gasperini, a Frosinone Djidji ha giocato uno spezzone di gara significativo. Ha preso il posto di Ricci al minuto 64′ e si è posizionato al fianco di Buongiorno e Rodriguez. Il francese è sembrato subito molto in palla ed è stato protagonista di buoni anticipi su un giocatore veloce e scomodo come Caso. L’atteggiamento è stato di quelli convincenti, di chi è determinato a riprendersi in fretta il posto in difesa. Ora dovrà ritrovare pian piano la giusta condizione, ma il suo ritorno darà di vitale importanza per le scelte di Ivan Juric.
I centrocampisti adattati in difesa
Il croato è stato troppo spesso obbligato ad adattare giocatori in altri ruoli dopo i tanti infortuni che hanno coinvolto il reparto arretrato. Gli ultimi esempi sono stati quelli di Tameze e Vojvoda, adattati a braccetto nella difesa a 3. Con il recupero di Djidji il tecnico avrà una rosa più lunga e potrà mettere i suoi giocatori nelle condizioni di rendere al meglio. E questo, con ogni probabilità, influirà e non poco sui risultati dei granata.