Contestazione al presidente del Torino, Urbano Cairo: alcuni striscioni, firmati dal Comitato di difesa del Toro, sono comparsi al Filadelfia

Almeno cinque striscioni di contestazione al presidente del Torino, Urbano Cairo, sono comparsi davanti allo stadio Filadelfia nella tarda serata di sabato 13 novembre. A firmare l’iniziativa è stato il Comitato di difesa del Toro, la piattaforma dei Toro Club nata a metà settembre per chiedere a Cairo di mettere in vendita il club. “Non paghi l’affitto e fai il padrone”, si legge in uno degli striscioni. Il riferimento è alla querelle tra la società e la Fondazione Filadelfia nata in seguito ad alcune dichiarazioni di Domenico Beccaria, membro del CdA, che a fine ottobre lamentava il mancato pagamento di due rate della quota d’affitto dell’impianto. La Fondazione aveva poi chiarito che il Toro avrebbe versato il dovuto (circa 205 mila euro) a stretto giro di posta e che la polemica era nata in seguito a “un disguido amministrativo”.

L’iniziativa verso la manifestazione del 5 dicembre

Fortemente critici anche gli altri striscioni. “Non contestiamo il Toro ma una società senza decoro”, recita uno, “Da tempio della storia a scempio della memoria”, reca scritto un altro, in riferimento allo stato di gestione del Filadelfia. Non viene risparmiata neanche la politica torinese: “Da Novelli a Chiamparino (entrambi ex sindaci di Torino, ndr), questo il progetto per cancellare il Torino”. Il Comitato di difesa del Toro ha poi rilanciato la manifestazione in programma il prossimo 5 dicembre: “Tutti al Fila”, hanno scritto. Per quella domenica, che cadrà a due giorni dai 115 anni dalla nascita del Toro, è prevista una manifestazione pacifica, a partire dalle ore 15.

TAG:
home

ultimo aggiornamento: 14-11-2021