Sei punti con l’ex tecnico granata, quattordici quelli di Juric: differenza sostanziale anche con le vittorie
Altri segnali positivi sono emersi dalla sfida che ha visto protagonista il Torino contro la Sampdoria. Vanno infatti ad aggiungersi a quelli collezionati nel corso di questo inizio di stagione positivo. Il primo dando uno sguardo agli ultimi anni. Due stagioni da incubo, soprattutto l’ultima, hanno infatti esternato la necessità di un cambio di passo urgente che è arrivato con Juric. Il tecnico ha portato una ventata d’aria fresca e con essa i risultati sia sul fronte di gioco che su quello dei punti. Dal fondo della classifica si è infatti passati alla metà.
Toro, con Giampaolo una sola vittoria
Ponendo l’accento sul campionato scorso, cominciato sotto la guida di Marco Giampaolo ma terminato sotto quella di Nicola, il numero dei punti conquistati dopo le prime giornate erano meno della metà rispetto a quelli di quest’anno.Le famose rimonte subite sono infatti costate particolarmente care in quel periodo ai granata, che hanno ottenuto un totale di sei punti con una sola vittoria, tre pareggi e sette sconfitte. L’unica vittima sacrificale è infatti stata il Genoa, battuto 1-2 in casa.
Toro, la rivoluzione Juric ha funzionato
Quest’anno invece, l’inversione di rotta sembrerebbe essere finalmente arrivata e porta la firma di Ivan Juric. Ingaggiato per dare quel guizzo e quella freschezza al gioco a cui il Toro ha abituato tutti negli ultimi anni, il tecnico è riuscito a risollevare il club ed il suo spirito. Grazie agli innesti, il suo 3-4-2-1 ha cominciato a girare in fretta, assicurando ben quattordici punti nella prima parte di stagione (quattro vittorie, due pareggi e cinque sconfitte). E se il vizio delle rimonte subite nel finale non è ancora stato debellato del tutto, il croato è riuscito a contenerlo.