Il tecnico granata ha saputo tirare fuori il meglio da Koffi Djidji, tra i migliori in campo nel match contro l’Udinese
Vittoria importante per il Torino contro l’Udinese non solo per il fronte classifica. I granata, sotto esame, hanno superato la prova a pieni voti. E tra le varie scommesse vinte da Juric se ne aggiunge così un’altra: Koffi Djidji. Tra i protagonisti indiscussi del match, è riuscito a scacciare il Mr. Hyde che ha caratterizzato alcune prestazioni, dando vita ad una delle migliori di stagione. La fiducia che il tecnico gli ha sempre assicurato è stata quindi ripagata nel concreto e se n’è accorto anche il pubblico, che lo ha acclamato a gran voce.
Djidji, dal prestito al Crotone alla rinascita al Toro
A tre anni dal suo in granata, il francese, sembrerebbe aver ritrovato quella fiducia e quella continuitĂ avute solo all’inizio della sua carriera sotto la Mole. Dopo due stagioni è infatti stato spedito al Crotone in prestito, per poi fare ritorno da esubero. Il cambio di guardia in panchina si è rivelato però la miglior medicina per lui. Juric ha infatti scelto di tenerlo con sè e dargli una chance ed alla fine, i frutti si stanno raccogliendo. La crescita che sta esternando l’ex Nantes è culminata con l’ultima prestazione, all’insegna della perfezione sotto diversi punti di vista.
Juric e quella fiducia dopo gli errori contro Venezia e Lazio
Alti e bassi hanno caratterizzato l’inizio di stagione di Djidji. Venezia e Lazio in particolare, sono diventate due macchie particolarmente ingombranti sul suo curriculum, giĂ caratterizzato da episodi simili in passato. Lì si è però vista la mano del tecnico croato che, nonostante gli errori, ha scelto di mantenerlo nell’undici iniziale per non bruciarlo. Convinto che potesse fare bene, lo ha reso uno dei fulcri del proprio gioco non privandosene se non in casi di estrema necessitĂ ed alla fine, il campo ha ripagato la sua scelta.
Provo a dare una chiave di lettura che per altro ho sentito e su cui concordo dai telecronisti o dallo studio : Juric gioca a “UOMO” o cosi almeno sembra . i difensori seguono il loro attaccante anche al cess.o , non lo mollano mai… hanno cosi meno compiti tattici… Leggi il resto »
In ogni caso finora si contano su una mano i giocatori che anche con il cambio di mentalitĂ portata da Juric restano al palo e sono i soliti noti.
Altri, compreso Aina che continuo a tifare e sostenere, sono giocatori diversi rispetto all’anno scorso.
Qualcosa vorrĂ pur dire?
“Il numero 3 granata è quanto di meglio possa fornire la Serie A almeno in termini di rendimento. Bremer è infatti il primo difensore nella classifica dei palloni intercettati (48), dei duelli vinti (91), dei duelli aerei vinti (50), delle palle recuperate (105). In piĂą, è il difensore centrale piĂą… Leggi il resto »