Il club granata vanta ben 19 nazionalità diverse per un giro del mondo globale: dalla Nuova Zelanda all’Olanda

Il Mondiale in Qatar prende vita. Senza Italia, vedrà comunque presenziare diversi giocatori che militano in Serie A. Sono infatti numerosi gli stranieri che prendono ogni anno parte al nostro campionato. Su un totale di 605 giocatori, sono ben 365 quelli di nazionlità diverse da quella italiana, che ne vanta 240. Un numero non indifferente, che dimostra quanto sia variegata e ambita la Serie A. Il club più internazionale è però solo uno: il Torino.

Toro, 19 nazionalità diverse in rosa

I granata si sono conquistati il primato con giocatori provenienti da ben 19 Paesi diversi, battendo gli altri club di Serie A secondo quanto riportato da Preply. Dalla turchia alla Serbia, passando per Francia, Costa d’Avorio, Nuova Zelanda e chi più ne ha più ne metta. Un melting pot che vedrà cinque di questi giocatori rappresentare la propria Nazione al Mondiale. Milinkovic-Savic, Lukic, Radonjic con la Serbia, Vlasic con la Croazia e Rodriguez con la Svizzera. Numeri importanti per il Toro, che possono trasformarsi in una vetrina.

Serie A, il Monza è il club con più italiani

Al secondo posto della classifica sull’internazionalità dei club di Serie A ci sono Napoli e Udinese a quota 18, seguiti da Hellas Verona, Milan, Salernitana e Spezia a 17. Se si guarda il ranking al contrario, le squadre che vantano più italiani in rosa sono il Monza, con ben 27 talenti made in Italy, l’Empoli a quota 17 e la Cremonese a quota 16. Il Torino è al fondo con soli 6 italiani, assieme al Milan. Ultima però resta l’Udinese che ne conta 5.

Perr Schuurs of Torino FC celebrates with Demba Seck of Torino FC after scoring a goal during the Coppa Italia football match between Torino FC and AS Cittadella.
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ultimo aggiornamento: 19-11-2022


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Rocc
Rocc
2 anni fa

Proprio come Cairo insegna”Bisogna investire sul settore giovanile e far crescere i ragazzi italiani”

Trapano
2 anni fa

C’è poco di cui vantarsi

granatadellabassa
2 anni fa

Dimenticavo. Va anche detto della differenza di costi. Un italiano di serie C può costare come uno straniero proveniente dalla serie A argentina o brasiliana. Vi sembra normale?

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