La società di Urbano Cairo chiude alle spalle del Bologna. Granata con il più basso costo a livello di ammortamenti e prestiti

Al termine della stagione arriva il momento di fare valutazioni sul percorso appena concluso sia per quanto riguarda il campo che a livello finanziario, riuscendo persino a unire entrambe le componenti del gioco. Per capire come sono state investite le risorse per gli ingaggi e per i cartellini dei giocatori in rapporto ai punti conquistati in campionato, Calcio e Finanza ha realizzato una classifica basata su un’elaborazione sul rapporto tra costo della rosa e punti conquistati dalle prime dieci squadre classificate in Serie A. Tra queste anche il Torino che, come ben sappiamo, ha chiuso al nono posto a un passo dalla qualificazione in Conference League.

Toro, un punto è costato 1,18 milioni

Il Torino in questa speciale classifica si trova al secondo posto, dietro la sorpresa Bologna, il cui costo di ogni singolo punto raccolto in campionato è di 0,83 milioni di euro. Per i granata invece ammonta a 1, 18 milioni con tanto di costo più basso a livello di ammortamenti e prestiti (23,4 mln). Torino dietro il Bologna per quanto riguarda anche gli stipendi lordi (39,0 mln) e il costo totale (62,4 mln). Seguono i granata l’Atalanta (1,48 mln), Fiorentina (1,73 mln), Lazio (1,82 mln), Milan (2,04 mln), Inter (2,05 mln), Roma (2,45 mln), Napoli (2,83) e Juventus (3,15 mln).

I dati del Torino

Ammortamenti e costo prestiti: 23,4 mln
Stipendi lordi: 39,0
Costo totale: 62,4
Punti in Serie A: 53
Costo singolo punto: 1,18 mln

Urbano Cairo
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 07-06-2024