Torino-Cagliari, fantasisti a confronto: Ljajic sfida Joao Pedro

Il duello di Torino-Cagliari / Ljajic è chiamato a prendere per mano il Toro, Joao Pedro potrebbe essere l’arma in più di Lopez

Tra poche ore il Toro di Mihajlovic scenderà ancora una volta sul terreno del Grande Torino con l’obiettivo di cancellare una volta e per tutte l’ultimo mese di campionato e di crisi. Avversario di giornata sarà il Cagliari, formazione alla caccia di punti per risalire posizioni importanti in classifica, che non arriverà di certo all’ombra della Mole con l’intenzione di ricoprire il ruolo della vittima sacrificale. Una sfida che si preannuncia complicata per entrambe le formazioni, che punteranno sui loro uomini migliori per cercare di portare a casa il miglior risultato possibile. Spazio dunque, da un lato, a Ljajic, autore di un inizio di stagione positivo, mentre, dall’altro, a Joao Mario, reduce da un turno di riposo ma pronto a riprendersi il suo posto in squadra.

Adem Ljajic. L’inizio di stagione dell’attaccante granata è certamente stato positivo. Ha trovato una continuità di gioco migliore rispetto allo scorso anno e, nonostante un calo di rendimento nell’ultimo mese dovuto anche e soprattutto alle difficoltà dell’intera squadra, resta comunque uno degli uomini più importanti della formazione granata. Formazione che ha un bisogno vitale delle giocate del suo fantasista per risalire la china e, proprio contro il Cagliari, Adem Ljajic dovrà dimostrare di essere davvero il trascinatore di questo Toro. Ecco dunque che questa sera, dopo aver fatto correre la sua nuova Ferrari, l’attaccante granata sarà chiamato a far correre di nuovo il Torino verso la vittoria.

Joao Mario. Il turnover e il relativo cambio di modulo operato da Lopez nel turno infrasettimananle hanno dato al giocatore brasiliano un turno di riposo che gli ha certamente permesso di recuperare le energie mentali e fisiche. Energie che questa sera, contro il Toro, sarà chiamato a spendere per dare consistenza alla trequarti del Cagliari. Duttile e fisicamente potente, Joao Mario non è nuovo a periodi altalenanti ma ha tutte le caratteristiche tecniche per far male. I lampi improvvisi e la fantasia non gli mancano e contro il Torino potrebbe essere proprio lui la freccia in più all’arco di Lopez per cercare di scardinare la difesa granata.