Un’avventura breve ma intensa per Mihajlovic sulla panchina del Torino: il bilancio da avversario dei granata resta equilibrato
A volte ritornano ma da avversari. Non sarà però la prima volta per Sinisa Mihajlovic, sulla panchina del Toro da maggio 2016 a gennaio 2018. Ha infatti lasciato la Mole ormai da diverso tempo passando al Bologna, club nel quale è rimasto fino ad ora e prossimo avversario dei granata, dopo una aprentesi allo Sporting Lisbona. Quella di domenica non sarà perciò una sfida come le altre: il Grande Torino e il suo pubblico ospiteranno il tecnico da rivale per la sesta volta da suo addio e il bilancio resta in equilibrio.
Mihajlovic, i risultati delle sfide con il Toro – dal suo addio – sono in parità
Contro il Torino infatti, il Sergente di Ferro ha collezionato una sola vittoria, arrivata alla sua prima sfida da avversario con il Bologna nel 2019. In quell’occasione, gli sforzi di Izzo e l’autogol di Pulgar non sono bastati all’attuale allenatore del Toro Walter Mazzarri. I rossoblu si sono infatti imposti sui granata per 3-2 tra le mura del Grande Torino. Le successive sfide non hanno portato invece lo stesso risultato, con tre pareggi ed una sconfitta, arrivata a gennaio 2020 sempre contro l’attuale tecnico del Cagliari.
Mihajlovic, dalla conferma di Belotti al lancio di Lukic
Arrivato dopo il passaggio di Ventura in Nazionale, Mihajlovic non ha saputo replicare per un soffio quanto fatto dal suo predecessore, con un nono posto ed una decima posizione alla diciannovesima giornata, l’ultima alla guida del club. È infatti stato esonerato dopo la sconfitta nel derby in Coppa Italia ai quarti di finale, dopo aver mancato il massimo risultato per troppo tempo. È rimasto comunque a galla assicurando ai granata diversi talenti: con lui è arrivata l’esplosione definitiva di Andrea Belotti, oltre alla scoperte di Lukic e Vanja Milinkovic-Savic. Se l’addio con i granata è stato turbolento, il rapporto con la piazza è rimasto intatto e Mihajlovic non ha perso occasione di ribadirlo.
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Il primo anno aveva come centrali difensivi Rossettini e Moretti, piú Castan e Ajeti. Il secondo anno N’Koulou e Burdisso piú Moretti. Per me un grande allenatore, con vero spirito da TORO, cacciato per aver detto la veritá sui gobbi.
Se poi parliamo di esoneri, Juric in solo 5 stagioni in serie A ha giá collezionato tre esoneri con il Genoa.
La verità sui gobbi l’ha detta perdendo due derby in tre mesi, prendendo sei gol e segnandone nessuno? I derby li hanno persi tutti negli ultimi anni, ma io non lo citerei come diga antigobba. Io di Mihajlovic ricordo due-tre mesi il primo anno con la squadra che girava a… Leggi il resto »
Ha preso tutti gli eptiteti del mondo, sono tre campionati che ci mangia in testa con una squadra mediocre. Onore a te, Sinisa.
Se il Bologna è mediocre ti sei forse reso conto di quale sia il nostro livello. Controlla bene la rosa, step by step e poi fammi sapere.
e che ti devo far sapere?che con i nostri scarti bonifazi, de silvestri, soriano ci mangiano in testa?o forse i fenomeni sono viola, cangiano, falcinelli, santander? dai, via. Il problema è che il buon sinisa di riffa o di raffa sono tre anni che porta a casa punti, noi abbiamo… Leggi il resto »
Sinisa ha un presidente con soldi veri, noi no. E le strutture che ha il Bologna, il Torino FC manco se le sogna (fa anche rima).
Allenatore mediocre, personaggio sui generis, pluriesonerato sopravvalutato.
Ha dato grande prova in termini umani, quando ha combattuto una malattia bruttissima.
Come tecnico, conta la sua storia. Mediocre. Non lo rivorrei al Toro
Concordo su tutto e aggiungo che con lui son cominciati i primi sprechi di soldi (Niang…) purtroppo proseguiti successivamente… se ora abbiamo problemi ad acquistare o riscattare gente valida è principalmente per quello…. PS A me piace pure una squadra che attacca, ma come ora con Juric con una buona… Leggi il resto »