Una bordata di fischi ha accompagnato Baselli all’uscita dal campo. Il centrocampista cerca già il riscatto contro l’Atalanta: dovrà rispondere al tecnico e ai tifosi
Nell’Atalanta è stato lanciato in Serie A. Ma è a Torino che è cresciuto. In ogni senso. Per Daniele Baselli, quello che è capitato nella partita contro il Napoli può rappresentare in verità un’importantissima lezione, più ancora dei complimenti che solitamente gli vengono attribuiti. È infatti successo qualcosa di inedito, anomalo: durante la sua uscita dal campo, sostituito da Edera, il centrocampista granata è stato accompagnato da dei sonori fischi di tutto lo stadio. Sintomo di rottura? Problemi ambientali? No, semplicemente il pubblico non ha gradito la prestazione anonima di Baselli all’interno di una partita anonima di tutta la squadra. E l’ha sottolineato.
Torino, Baselli fischiato: ora cerca il riscatto
Non era mai capitato a Baselli di essere fischiato così tanto. Di solito, questo trattamento viene riservato dai tifosi del Torino nei confronti dei giocatori con i quali il feeling non è mai sbocciato (e non è questo il caso) o di quelli ai quali si chiede di prendere in mano la squadra nei momenti difficili.
Lui stesso l’aveva detto, dopo Udinese-Torino: “Devo trovare maggiore continuità“, quella che in effetti non si è vista in campo contro il Napoli. Le doti tecniche del giocatore non sono mai state messe in discussione da nessuno; quelle caratteriali sì. E ieri il pubblico ha cercato di spronarlo, per fargli capire quanto potesse dare di più a tutta la squadra.
Baselli: testa all’Atalanta per l’immediata rivalsa
E mercoledì Baselli scenderà nel campo che lo ha reso noto, contro la squadra che prima di tutte ha creduto in lui in Serie A. Ci sarà l’Atalanta sulla strada sua e del Torino, e sarà un’occasione più che valida per potersi subito riscattare dalla prestazione opaca, e da quei fischi che sicuramente non gli sono andati giù tanto facilmente.
Ripartire subito, gettandosi alle spalle il passato, è la cosa migliore. I tifosi lo stanno aspettando. Per applaudirlo.