I numeri di Torino-Atalanta / Granata bravi ad impostare ma meno a cocnretizzare, a differenza dei bergamaschi
Anche con l’Atalanta, la storia si ripete: il Toro di Juric in casa non vince più e lo fa, matenendo invariate le variabili. Contro la Dea, sempre lo stesso schema, fatto di tanto possesso palla reso sterile dalla poca incisività sul fronte offensivo, soprattutto nel primo tempo. E se nella seconda metà di partita, gli uomini di Juric hanno provato ad invertire la rotta, era già troppo tardi. Non tutto ciò che è stato creato è da buttare.
Toro, bene la fase di impostazione
Facendo un viaggio tra i numeri del match, emerge qualche nota lieta. Il possesso è totalmente a favore dei granata, che chiudono con il 62% contro il 38% avversario. Anche sui passaggi sono in vantaggio. 534 totali, di cui 101 sulla 3/4, effettuati con una precisione dell’87%, a differenza della Dea, che en realizza poco più della metà (304 di cui 54 sulla 3/4 con l’80% di precisione). Dati importanti nella fase di impostazione, che vedono protagonista Buongiorno, al primo posto di una classifica tutta granata in riferimento ai passaggi con un totale di 76.
Toro-Atalanta, la Dea pià concreta sotto porta
Se quindi le premesse sono positive, diverso è quando si passa al fronte offensivo. Nelle azioni d’attacco per il Toro, sono 12 i cross tentati ma solo 3 quelli riusciti. Meglio dell’Atalanta a 5 totali e uno riuscito, ma più concreta sotto porta. Si è infatti resa più pericolosa con un totale di 9 tentativi (5 nello specchio) e due gol targati Zappacosta e Zapata, contro i 4 di Sanabria e compagni che, nonostante il 100% di precisione, ne hanno trasformato in gol solamente uno.