Il terzino è decisivo: corre, lotta e ha qualità. Ora Ansaldi cerca la continuità, per garantire un cambio di passo al Toro. E con il ritorno di Barreca…
Ancora non si era espresso come avrebbe voluto. O meglio, con la continuità che avrebbe voluto. Perché Cristian Ansaldi, tutto sommato, da quando è al Toro il suo l’ha sempre fatto. Solo, a penalizzarlo, e non poco, sono stati quei guai muscolari che finora lo hanno reso a mezzo servizio all’interno della squadra di Sinisa Mihajlovic. La sua presenza in campo si fa notare, non poco: e contro il Cagliari, l’argentino è stato senza dubbio tra i migliori in campo. Se non addirittura il migliore. Ed è, quella di Ansaldi, probabilmente la nota maggiormente positiva arrivata dal Torino-Cagliari di domenica sera. Del terzino è infatti l’assist per il gol di Falque, assist arrivato dopo già diverse azioni in cui si era reso protagonista, anche con tiri che hanno impensierito, non poco, Rafael.
E ora? Ora Ansaldi è alla ricerca della continuità. E di fronte a lui, ora, si profila una partita contro l’ex squadra, quell’Inter che ha poco creduto in lui, tanto da privarsene nell’ultimo giorno utile di calciomercato. La presenza di Ansaldi tra i titolari granata, dopo la partita contro il Cagliari sembra già scontata. Ma sarà molto interessante conoscere la posizione: sinistra, o destra, al posto di De Silvestri? Il rientro di Barreca, scontata la squalifica, d’altra parte lascia pensare che il ballottaggio sia tra questi tre giocatori (escludendo Molinaro, apparso sulle gambe), per due posti. Di Ansaldi piacciono le doti offensive, ma non dispiacciono nemmeno quelle difensive (a Udine si rivelò decisivo proprio in questo senso): Mihajlovic, quindi, ci pensa. E finalmente può tirare un sospiro di sollievo: il ritorno dell’argentino in campo potrà infatti dare maggiore ricambio sulle fasce. D’altra parte, è arrivato per essere seriamente candidato a giocare titolare. E con delle prove come queste, una maglia dal primo minuto ci sarà. Praticamente sempre.
Per ora c’e poco da esultare, ma tanto da lavorare. Boh, staremo a vedere.
Non lo conoscevo Ansaldi. Davvero un signor calciatore.
Disgustosa ipocrisia. Dopo anni a comportarsi in un certo modo per dare addosso a Ventura adesso ci si finge indignate verginelle per difendere Miha. Persone piccole, false e limitate.
concordo in pieno sull’ipocrisia di quel tale
L’ipocrisia di quel tale, non è tale perché nell’ambiente san tutti chi sono, dalla stampa di settore, ai signori del Torino FC. Tu sei solo una sigla che sentenzia nell’anonimato. Prima di dare ipocrita al tuo prossimo, mettiti in pari con lui; altrimenti sei solo un pavido.
darti del tale è già troppo
Tu la chiami ipocrisia, io la chiamo nemesi storica… oggi state facendo la stessa identica figura di quelli che ieri criticavate aspramente. Allora mettiamoci d’accordo, se sono io l’ipocrita quest’anno, lo eravate voi lo scorso anno.
State? Voi? Perche’ non imparare a commentare cio’ che si legge invece di nascondersi dietro a slogan e preconcetti? Ho letto gente lamentarsi insistentemente dell’arbitraggio di domenica dopo anni a insistere che gli arbitri non sono mai un fattore e la colpa e’ dell’allenatore/dirigenza. Dall’altra parte, evidentemente meno numerosa su… Leggi il resto »
E’ malafede, malafede al 90 % e incapacità al 10 % poi ci sono anche, come in questo caso, personaggi affetti da complesso di “superiorità” Ecco che la nemesi storica abbraccia limiti sconosciuti a priori.
Ti giuro che non ho capito una sega di cosa hai scritto… senti, secondo me non ci stiamo capendo. Io credo di essere abbastanza coerente e di aver spiegato la mia posizione ampiamente. Chiedi a @Mandrogno che ti passi i miei post…magari ci capisci qualcosa di più; lui, infatti, ha… Leggi il resto »