Aina e Meité, entrambi deludenti in questo avvio di stagione, hanno sei mesi di tempo per dimostrare di meritare la conferma al Torino

Con il 2019 chiuso in negativo con una sconfitta contro la Spal in casa, il Toro dovrà riuscire a risollevarsi ripartendo dal 2020. Come si suol dire, “Anno nuovo vita nuova”: questo dovrà essere il motto dei granata per riportare la stagione sui giusti binari. In particolare, alcuni giocatori dovranno sfruttare la possibilità di questo nuovo inizio per trovare le conferme che cercano al Torino e per convincere Mazzarri. Tra questi ci sono Meité e Aina, entrambi deludenti in questo avvio di stagione, dopo le aspettative createsi dopo il primo anno in granata. Sono quindi sotto stretta osservazione ed ogni passo falso potrebbe diventare quello definitivo.

Aina, da scommessa vinta a futuro in bilico

Con un riscatto decisamente sostanzioso, Ola Aina doveva essere una scommessa vinta dal Toro, che ha puntato molto su di lui. Le previsioni sono state però stravolte da questo inizio di stagione, dove il terzino destro non è riuscito a farsi valere. Ha infatti totalizzato 14 presenze, rimanendo nelle restanti sfide a guardare i compagni, cosa che lo scorso anno è accaduta solo in due occasioni, se non per infortuni.

Inoltre, si è reso autore di un solo assist, troppo poco per un giocatore nel suo ruolo, con Mazzarri che punta molto sulle fasce per far arrivare il pallone in avanti. Contro la Spal, ennesima rimonta subita dal Torino, ha mostrato le proprie lacune, risultato a tratti disattento e poco reattivo, con il Toro che ha pagato a caro prezzo i suoi errori. Il 2020 gli servirà a tornare in carreggiata.

Meité, prestazioni mediocri che vanno rese positive

Anche Meité non è ancora riuscito a brillare per ora. La scorsa stagione era partito col botto, per poi andare scemando con le prestazioni. Quest’anno doveva essere il suo anno ma invece per ora ha offerto in più occasioni prestazioni mediocri, che hanno fatto emergere i limiti del centrocampo granata. Considerato l’alternativa a Baselli, anche lui ha ottenuto 14 presenze totali come Aina, ma solo 8 da titolare.

Mazzarri ha infatti più volte preferito inserirlo a partita in corso per aggiungere fisicità al centrocampo. Ha creato due assist per ora, uno contro l’Atalanta ed uno contro il Brescia, tra le migliori partite disputate dal Torino. Non sono però sufficienti a rendere la sua prima parte di stagione positiva. Il suo 2020 dovrà essere piùpositivo che mai, o la cessione a giugno diventa inevitabile.

Meitè
Meitè, Torino
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ultimo aggiornamento: 28-12-2019


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ardi06
ardi06
4 anni fa

Sei mesi per la conferma che, ad entrambi, manca il cervello. Il problema sarà sbolognarli senza rimetterci troppo

Pedric
4 anni fa

Due alla deriva.
Perfettamente inseriti nel contesto generale peraltro.

ale_maroon79
4 anni fa

A me sembrano due giocatori demotivati: Aina probabilmente pensava che a giugno il Chelsea lo avrebbe riaccolto a braccia aperte tipo figliol prodigo, invece gli hanno preferito i diciannovenni del vivaio. Meité invece è stato messo in disparte per il calo delle prestazioni (anche giustamente), e ora anzichè tirare fuori… Leggi il resto »

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