Savva e Pellegri a scacciare la tripletta di Belotti a Empoli come ultimo ricordo di un successo da svantaggio dell’era Juric
Titoli di quotidiani o testate web che avrebbero sottolineato un’altra prova opaca dei granata. Una settimana in cui sarebbero rimbombate critiche su critiche nei confronti di Ivan Juric, di fronte a un partita giocata male senza ma e senza se, su stessa ammissione del tecnico croato. Tutto nel cestino. Il Toro nel finale ha clamorosamente scippato tre punti al Verona, perlopiĂą grazie a un apporto micidiale da parte di due giovani granata. Poteva effettivamente andare meglio di così? Forse una prestazione da squadra dominatrice della partita avrebbe reso ancora piĂą forti i proclami all’Europa in vista di due gare complicate con Milan e Atalanta. Sarebbe stata davvero una ciliegina sulla torta, volta anche a scacciare qualsiasi discorso legato a un ciclo che sta volgendo al termine e che naturalmente rischia di aspirare dal proprio corpo motivazioni a un gruppo giĂ di per sĂ© svuotato anche da fattori esterni. Ci si può benissimo accontentare delle due ottime ed efficaci apparizioni di due ragazzi della Primavera, Savva e Dellavalle, e di una vittoria in rimonta che non è per nulla scontata per come avvenuta, nello storico del ciclo Juric. L’ultimo successo giunto da situazione di svantaggio risaliva infatti addirittura alla prima annata del croato al timone dei granata.
L’ultima rimonta, l’ultimo omaggio di Belotti
PiĂą di due anni sono serviti a Ivan Juric e il suo Toro per ripetersi. Era il 1° maggio del 2022, quando il Toro andava a fare visita all’Empoli di Aurelio Andreazzoli. I granata provenivano da un successo per 2-1 ai danni dello Spezia, oltre ai due pareggi con Milan e Lazio e allo 0-1 in casa della Salernitana che avevano permesso ai granata di risalire la china dopo una striscia lunga otto gare di digiuno di vittorie. Anche al Castellani sembrava che i granata dovessero lasciare all’Empoli il bottino pieno. Zurkowski aveva trovato la via del gol al minuto 56 e la gara appariva in discesa per i toscani, prima di rovinarsi con le loro stesse mani, in tutti i sensi. Al 60′ l’arbitro Cosso mostra un rosso a Valerio Verre e il Toro approfitta della superioritĂ numerica al 78′ con un rigore di Andrea Belotti per fallo, appunto, di mani di Stojanovic. Cartellino giallo per lo sloveno, che all’87 si ripete. Nuovo cartellino che sommato al primo fa rosso e secondo penalty messo a segno da Belotti. Empoli dunque in nove e al triplice fischio sotto di tre reti , per via di un altro gol del Gallo, in quello che si può considerare come l’ultimo omaggio dell’ex capitano granata ai suoi tifosi prima dell’addio a scadenza del contratto.
Un Toro che non si abbatte
Una vittoria in rimonta mancava dunque da tempo, troppo per la memoria dalle rapide dimenticanze che gravita attorno al calcio. Dal Toro di Belotti, Praet, Brekalo sembrano passate ere geologiche. Eppure ci son piĂą di qualche trait d’union tra quel Toro versione 21-22 e quella aggiornata del 2024. Titolare a Empoli figurava ad esempio Pietro Pellegri, protagonista del gol del definitivo 1-2, a suggellare la rimonta del Bentegodi. Il Torino è vero che non metteva il naso avanti dopo essersi ritrovato a rincorrere da piĂą di due anni, ma c’è da dire che piĂą volte la squadra di Juric nell’arco della stagione che si sta incanalando verso il temrine si è dimostrato osso duro da buttare al tappeto, nonostante qualche round in netta difficoltĂ . A partire dal 24 settembre 2023, quando la Roma con Lukaku mise la partita in discesa al 68′, prima che Zapata riaggiustasse i conti a cinque dal novantesimo per l’1-1 finale. O come in un altro 1-1 con l’Udinese, con il tiro-cross di Ilic in extremis depositatosi in rete successivamente al vantaggio friulano dell’88’ di Zarraga. Passando invece a gare piĂą recenti, ricordiamo tutti la splendida rovesciata di Sanabria al 64′ a pareggiare l’acuto del Napoli di tre minuti prima con Kvaratskhelia. Anche a Empoli, Zapata era riuscito a rispondere due volte a Cambiaghi e Cancellieri prima della beffa finale a firma di Niang. A Verona dunque è arrivata la rimonta a tutti gli effetti. E chissĂ se avverĂ anche la rimonta in classifica con queste due giornate a dispozione.
strano… con alle spalle una pseudosocietĂ con le palle come la cairese
(tutto il resto ne è lo specchio) pensavo sarebbe successo con ben maggiore frequenza, tipo quella con cui stravince i derby ahahahahahahahahahah
E per degnamente celebrare la vittoria in rimonta e incitare la squadra in vista delle ultime due, difficili partite contro milan e atalanta ecco qualcuno subito appendere al Fila un paio di striscioni di incitamento! Ma che riconoscenti che sono gli zerotreini!
La squadra dei record direi.
Grazie vaginati
Prego bongobongo
…
Otite? O contrattura?