Il precedente non fa sorridere: l’ultima volta che i granata hanno portato così pochi punti a casa in otto gare c’era Giampaolo in panchina
Quattro punti nelle ultime otto. Sei sconfitte, poi la vittoria col Como e il pareggio di domenica contro il Monza. Questo il cammino della squadra di Vanoli nell’ultimo periodo, quello che portato il Toro dal primo posto in classifica alla parte destra, pericolosamente in caduta libera rispetto a quella che invece era stata la partenza. In una striscia così, di otto partite, i granata hanno pericolosamente eguagliato un record. Era la stagione 2020/2021, la prima giocata per intero e senza interruzioni dopo la pandemia, quella di Giampaolo. Una scelta che il presidente Cairo aveva difeso fino a quando l’esonero non si era reso necessario, a gennaio.
Il Torino di Giampaolo: otto partite senza una vittoria
Anche allora c’era stata una striscia di otto partite in cui il Toro aveva portato a casa solamente quattro punti (parliamo comunque di una stagione con un bilancio decisamente peggiore). Quei quattro punti erano stati frutto di altrettanti pareggi, dunque la vittoria era mancata per un numero maggiore di partite. Lo 0-0 col Crotone, i pareggi casalinghi contro Sampdoria e Bologna, quello a Napoli, 1-1. In mezzo le sconfitte di San Siro contro l’Inter (4-2 per i nerazzurri), quella del derby, 2-1 per la Juve, il ko di Roma contro i giallorossi, 3-1.
Giampaolo, terzo allenatore nell’anno solare 2020
Un bilancio negativo oggi come allora anche se come detto non ci sono altre analogie con quella stagione. Giampaolo aveva ereditato un Torino che era riuscito a centrare la salvezza con Longo – dopo l’esonero di Mazzarri e a seguito pure di una lunga sosta dovuta al Covid – ma non era certamente riuscito a dare la sua impronta. Tempo limitato per fare mercato e per cambiare pelle ad una squadra abituata a giocare in ben altro modo rispetto a quelle di Giampaolo. I risultati, infatti, non avevano dato ragione né all’allenatore né alla proprietà.